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Turismo Digitale: il viaggio ai tempi dei social media

L’influenza dei social media sul comportamento del viaggiatore

I social media influenzano i viaggiatori in tutte le fasi del viaggio: prima, nella fase di pianificazione in cui un video o una foto possono ispirare e stimolare un potenziale viaggiatore; durante il viaggio, quando il viaggiatore ricerca informazioni e cose da fare nella destinazione; e dopo, una volta tornato a casa.
L’influenza dei social media sul comportamento del viaggiatore è molto elevata soprattutto nella fase di pre-viaggio, quando il viaggiatore viene influenzato nei processi decisionali e di acquisto del viaggio dai contenuti generati dagli utenti sui social (UGC). I social media possono giocare un ruolo chiave per confermare la decisione di viaggio presa oppure possono portare il viaggiatore a cambiare qualcosa e a migliorare l’organizzazione del viaggio.
In questa fase il viaggiatore ricerca informazioni sul web: qualsiasi situazione imprevista o commento negativo potrebbero influenzare la pianificazione del viaggio con alcune modifiche.

Nella fase di pre-viaggio i viaggiatori eseguono principalmente 6 attività online:
-> ricerca di un viaggio imminente;
-> Lettura delle recensioni di altri viaggiatori;
-> Ricerca di destinazioni, hotel, voli;
-> Visione di un video di viaggio;
-> Richiesta di maggiori informazioni su un prossimo viaggio;
-> Visione di contenuti di viaggio o recensioni di amici o familiari;

I social media nella fase di pre-viaggio vengono utilizzati principalmente per decidere dove andare e per cercare nuove idee.
Grazie allo sviluppo delle tecnologie mobili (come abbiamo visto nel paragrafo precedente) i viaggiatori continuano a cercare informazioni e prendere decisioni anche durante il viaggio. L’attività principale è la ricerca di informazioni sul clima, sui ristoranti, sulle varie recensioni e sulle attività da svolgere durante il soggiorno. Il turista oggi può attingere a una elevata quantità d’informazioni, grazie soprattutto all’accesso sempre più universale a internet.

Un’altra attività legata all’uso dei social media è la possibilità di condividere in tempo reale la propria vacanza: le attività turistiche sono strettamente legate ai contenuti visivi, che diventano una sorta di “cartolina digitale”, condivisa con la propria rete di contatti, un modo che il viaggiatore utilizza per far sapere a tutti dove si trova, che luogo sta visitando, cosa sta facendo e cosa sta vedendo.
La cartolina un tempo era la forma più popolare di comunicazione tra il luogo di vacanza e casa propria, ma oggi è stata sostituita dai social network. Circa due terzi (61%) dei partecipanti a un sondaggio ha affermato di utilizzarli durante le ferie. In un periodo in cui le cartoline non le spedisce più nessuno - secondo Skyscanner soltanto un viaggiatore su 20 oggi invia una cartolina – la startup EMotion ha cercato un modo per rilanciare il fascino delle vecchie cartoline, facendo riscoprire la meraviglia di ricevere una cartolina direttamente sui propri dispositivi digitali attraverso l’app “PEM Cards”.

PEM Cards è la nuova rivoluzionaria app dedicata al settore turismo. Ideata dalla startup EMotion, nasce con l'ambizioso obiettivo di rilanciare in digitale una datata forma di promozione turistica come la cartolina, provvedendo alla realizzazione fisica, all'affrancatura e alla spedizione della stessa, evitando al turista le operazioni di ricerca francobollo e cassette/uffici postali. In questo caso la sfida è duplice: da una parte un prodotto che emozioni l'utente tramite l'invio di cartoline e messaggi personalizzabili, dall'altra un potente strumento di promozione turistica per alberghi, tour operator, operatori del settore.
Recentemente è nata una collaborazione tra Google e Touring Club Italiano che ha lo scopo di portare alla luce migliaia di cartoline storiche sul portale Arts & Culture. La raccolta offre la possibilità al viaggiatore di poter vedere come erano una volta monumenti e luoghi famosi delle nostre città. Con questo tentativo di digitalizzazione da parte di questi due colossi del web, si è voluto conservare la tradizione adattandole alle esigenze del turista di oggi, sempre proiettato verso il futuro ma con uno sguardo al passato.

Nella fase del post-viaggio, il turista posta contenuti relativi ai viaggi sui social media, e scrive recensioni online. Nonostante l’aumento della condivisione in tempo reale durante il viaggio, dovuta ad una sempre maggiore presenza di internet nella destinazione scelta, le attività di condivisione possono continuare anche dopo l’iter.
Una volta tornato a casa infatti, il viaggiatore valuta la qualità dell’intera esperienza di viaggio e sviluppa un giudizio complessivo sulla soddisfazione della vacanza: Questa valutazione viene poi pubblicata come una recensione sui vari siti web specifici per uno o più servizi fruiti durante il viaggio. In un mondo come quello attuale, dove la comunicazione digitale è fondamentale, è evidente che il turista che recensisce può essere considerato il nuovo comunicatore del XXI secolo.

Fino a qualche tempo fa, le destinazioni e le aziende turistiche erano infatti abituate a interfacciarsi solo con giornalisti e con i media tradizionali, programmi radiofonici e televisivi. Il web ha iniziato a popolarsi di persone che raccontano i viaggi e le esperienze vissute con commenti e giudizi, esprimendo quindi il loro punto di vista, influenzando i futuri viaggiatori.
La ricerca di recensioni e di informazioni sui social media ha anche l’obiettivo di ridurre la percezione di rischio e aumentare la percezione della sicurezza, come vedremo nel paragrafo successivo.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Turismo Digitale: il viaggio ai tempi dei social media

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Informazioni tesi

  Autore: Francesca Massano
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2017-18
  Università: Università degli studi di Genova
  Facoltà: scienze del turismo
  Corso: Turismo Culturale
  Relatore: Mauro Palumbo
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 63

FAQ

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