Esperienze di Project Financing a confronto: l'opportunità degli strumenti della Finanza Islamica

Rispetto alle operazioni di finanza strutturata maggiormente speculative e in grado di realizzare esclusivamente gli interessi di pochi stakeholders, la realizzazione di progetti tangibili, ben definiti e in grado di soddisfare i bisogni sociali, risultano essere due prerogative comuni sia alla tradizione occidentale, sia a quella islamica. 
La finanza islamica, come indicato nel capitolo precedente, possiede una certa predisposizione alle infrastrutture e a forme di Partenariato Pubblico Privato (PPP). 
La dimostrazione di tale affermazione può derivare da un'analisi dei principali aspetti della finanza islamica e delle forme di PPP: 
• profitti; 
• ruolo dei finanziatori; 
• tipologie di transazioni; 
• esistenza degli asset; 
• investimenti etici (no alcol, armi, speculazione). 

I profitti nel sistema finanziario islamico sono giustificati esclusivamente sulla base dell'assunzione del rischio, questo elemento risulta essere in comune anche con le forme di PPP che vengono stipulate proprio con l'ottica di risk sharing. 
I finanziatori islamici, in genere, diventano partner e proprietari dell'opera in via di realizzazione, nel caso tradizionale può essere una scelta e spesso coincide con il ruolo degli azionisti dell'SPV. 
Le transazioni richieste dalla finanza islamica non devono prevedere ragionevole incertezza (gharar) e speculazione (maysir), tutte le procedure di PPP non prevedono investimenti speculativi, sicuramente non ancora realizzati ma in questo caso il problema risulta essere risolvibile attraverso il contratto di Istisna'a. 
L'oggetto dell'accordo nella finanza islamica non può prevedere investimenti “Haram”, anche in questo caso i progetti di PPP escludono le tematiche non lecite come investimenti in aziende che producono armi, droghe, alcol o gioco d'azzardo ma riguardano progetti di costruzione di scuole, parchi eolici, sistemi di depurazione delle acque, infrastrutture e molti altri; dunque progetti reali e non meramente di carattere finanziario. 
[...]
Appresa la naturale propensione della finanza islamica all'investimento in opere strategiche, può essere ora necessario fare maggiore chiarezza ed entrare nel merito delle possibili problematiche che riguardano il Project Financing islamico: 
• la proprietà; 
• la possibilità di co-finanziatori; 
• i tassi fissi verso variabili; 
• la struttura delle banche; 
• le commissioni. 

Nel caso della proprietà è nota l'esigenza per i finanziatori islamici di avere un asset tangibile e reale sul quale poter strutturare un'operazione, come si vedrà nel caso della costruzione dell'aeroporto di Madina in Arabia Saudita è possibile affidare la proprietà ad un'SPV con una diretta partecipazione governativa, nel caso specifico l'autorità di aviazione civile. Altri casi potrebbero invece prevedere il trasferimento ai finanziatori islamici dei soli diritti commerciali collegati ad un'infrastruttura. [...]