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Il pensiero filosofico-religioso di Aldo Capitini

Gandhi: "Verità e Nonviolenza"

Tornando alle figure significative, si può ora notare quindi che mentre di San Francesco Capitini coglierà lo slancio pratico della tensione religiosa, da Mazzini la passione politica e rivoluzionaria, troverà in Gandhi l’aspetto della nonviolenza fondata attraverso un percorso filosofico di ricerca della verità. Capitini, che apprezza S. Francesco e Mazzini nonostante la sintesi imperfetta di religione e politica da essi posta in atto, sbilanciata in senso religioso per il primo e in senso politico per il secondo, considera Gandhi come colui il quale riuscì a comporre l’equilibrio perfetto tra i due elementi: “chi dice che la religione non ha nulla a che fare con la politica, non sa che cosa significa religione” . Bobbio fa notare che nell’essere un politico religioso o un religioso politico, Capitini può trarre ispirazione da San Francesco e da Mazzini, ma non può identificarsi né con l’uno né con l’altro, mentre “si identifica con Gandhi” .
“Egli -osserva il perugino- mi mostrava con i fatti e con le sue parole limpidissime che la mia tendenza alla politica (leggo i giornali da quando avevo otto anni) non era discorde dall’esperienza intima religiosa, di servire il meglio, ciò che è buono assolutamente” . Gandhi è, per Capitini, il grande eroe dei nostri tempi, colui che arrivò a liberare l’India attraverso i mezzi religiosi, e rappresenta quella sintesi tra oriente e occidente tanto auspicata dal filosofo umbro . I due elementi fondamentali della religione gandhiana ai quali Capitini si riferisce in modo particolare, sono la Verità e la Nonviolenza . L’espres-sione che ispira la Verità è l’atto di “non mentire”, quella che ispira la nonviolenza è “non uccidere”; così nonmenzogna e nonviolenza attuano per Capitini un’unità concreta che non lascia nulla fuori di sé: “Il proposito di non mentirgli mai -nota Capitini- rinnovato ad ogni istante, vince continuamente l’esser separati, (…) l’altro non lo avvicino in senso assoluto a me, e resta fuori finché penso di mentirgli. Così è per la sua esistenza: il proposito di non ucciderlo, rinnovato ad ogni istante, rende l’altro vicino a me, sì che la sua esistenza non è un fatto meccanico, per suo conto, ma è unità all’intimo mio, proprio attualmente con amore” . La Verità è la vera realtà del mondo al di là delle apparenze, è “il Valore in sé, il Bene in sé e nello stesso tempo la legge morale, e ciò che è Giusto e va adempiuto (…). E siccome i nostri limiti individuali ci impediscono di cogliere questa Verità nella sua pienezza, noi ci avviciniamo ad essa instancabilmente soltanto stando aperti a chi è diverso da noi, mediante l’amore per ogni essere, mediante la nonviolenza, e mediante il dialogo, nel quale noi sosteniamo le nostre idee, ma non escludiamo di esser convinti dagli altri”.
La riflessione sul concetto di Verità, considerato alla luce della nonviolenza e del suo onesto esercizio, permette di scoprire l’inconciliabilità etica con ogni possibile tentativo che tenda ad escludere l’altro. Essa allontana quindi da sé negazioni quali la menzogna (non-verità), l’insincerità (non-sincerità), l’odio (non-amore), l’egoismo (non-altruismo), la violenza (non rispetto della persona dell’altro), la chiusura (non-apertura), la limitatezza (non–infinitezza), esclusione cioè di tutto ciò che non offra salutari contributi alla vita, all’arricchimento dei valori e alle stimolazioni umaniz-zanti. In questo modo la nonviolenza non è nient’altro che strumento per la Verità, amore verso tutti gli esseri compresi quelli “subumani”, ma come mezzo religioso concreto per pervenire alla Verità, non potrà mai essere contenuta in una definizione teorica, né concludersi in una semplice affermazione di principio: la ricchezza dei suoi contenuti interiori dovrà diversificarsi e articolarsi in eventi concreti, offrirsi in viventi operazioni individuali e collettive, così da tradursi in impegni sociali modificanti il presente insufficiente e limitato. Capitini fa circolare nel 1932 un opuscolo dattiloscritto di una ventina di pagine intitolato “La persuasione religiosa” in cui emerge il suo pensiero, appena fecondato dalla proposta gandhiana della Verità e della nonviolenza: “Ogni nostro atto è rivolgerci alla verità, è riconoscere la necessità del pensiero, interrogarlo con intimità e totale purezza perché non ci sfugga la realtà per sapere cosa è veramente, cosa dobbiamo in ogni momento fare per non perderci fuori della vita, (...) per portarci, invece, dentro una esistenza sempre più salda e sempre più ricca di valore per tutti. (…) Dobbiamo essere potenzialmente in grado di dire a tutti quello che pensiamo, così come facciamo con Dio.
Il pensiero non appartiene a noi come proprietà privata, è di Dio, è di tutti. Dire una bugia è commettere un furto, una violenza. (…) La fedeltà assoluta alla Verità mette in guardia contro il proprio arbitrio, il proprio comodo, la propria psicologia, facilita il disinteresse nel pensare, ci aiuta a respingere il proprio io quando potrebbe impedire la pienezza dell’essere della verità, la sua perfezione valevole per noi, per Dio, per tutti in una sola unità” . Sempre nello stesso scritto, egli tratta del tema del silenzio in rapporto alla Verità e afferma: “Esso è l’omaggio assoluto alla verità, la concentrazione intima su di essa. Una giornata di silenzio totale, senza che sia pronunciata parola, fa cogliere nell’animo il momento iniziale, più puro in cui vive il pensiero; fa meglio sentire la relazione col tutto e la sua vita; tiene in un atteggiamento di contemplazione e reverenza perfetta. E’ una comunione con la verità, un lasciarla vivere (…). E’ un atto di amore a Dio come la preghiera e ne risulta accresciuto il senso della presenza di Dio” .

Questo brano è tratto dalla tesi:

Il pensiero filosofico-religioso di Aldo Capitini

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Informazioni tesi

  Autore: Luca Ravetto
  Tipo: Tesi di Laurea
  Anno: 2003-04
  Università: Università degli Studi di Torino
  Facoltà: Lettere e Filosofia
  Corso: Filosofia
  Relatore: Marco Ravera
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 164

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Parole chiave

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