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Evoluzione dell'immaginario nei video musicali: la nuova logica selettiva di Koichiro Tsujikawa

L' ''ufficializzazione'' del videoclip

Molti considerano il primo videoclip della storia "Bohemien Rapsody" dei Queen, uscito nell’Ottobre del 1975, regia di Bruce Gowers, anche se in realtà, oltre ai suoi antenati, ci sono stati precedentemente anche altri music video, ad esempio "Waterloo" degli Abba, regia di Lasse Hallstrom del 1974; ma "Bohemien Rapsody" probabilmente è identificato come primo videoclip per la sua bellezza e complessità, tanto da farlo sembrare un piccolo film, come lo chiamava George Harrison , a causa anche della sua durata di quasi sei minuti, un tempo improponibile per un singolo rock dell'epoca. Il brano è diviso in quattro parti distinte, e rappresenta a pieno l'eclettismo musicale della band e del suo frontman, Freddie Mercury.
In quegli anni il cambiamento si avverte nell’aria, il fenomeno dei videoclip inizia ad imporsi: "Billboard", la rivista musicale più famosa del tempo, nel 1977 inserisce una rubrica che si chiama "Starstream" che si occupò specificamente di video; due anni dopo ad Atalanta nasce "Video Concert Hall", un canale musicale via cavo che trasmetteva video prodotti dalle case discografiche; il dj Casey Kasem inaugura un programma chiamato "America’s Top 10", la prima classifica dei dischi più venduti visualizzati attraverso i videoclip; sempre di questi anni sono gli ultimi film musicali delle band emergenti, in particolare dei Devo, girati in 16 mm di Chuck Statler, regista consacrato al “Moma” di New York come il padre dei videoclip.
Fin da subito si cominciarono a sperimentare tecniche di manipolazione audiovisiva; già in "Bohemien Rapsody" Gowers utilizza la moltiplicazione degli schermi come tecnica di rafforzamento dell’immagine della band; si comprende subito infatti che il videoclip sia il testo audiovisivo ideale dove poter utilizzare e sfruttare le nuove tecnologie.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Evoluzione dell'immaginario nei video musicali: la nuova logica selettiva di Koichiro Tsujikawa

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Informazioni tesi

  Autore: Maria Spezzacatene
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2008-09
  Università: Università degli Studi di Roma La Sapienza
  Facoltà: Scienze Umanistiche
  Corso: Arti e scienze dello spettacolo digitale
  Relatore: Luca Ruzza
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 117

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