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Il sistema delle tutele e il regime di responsabilità nei rapporti interpositori

La natura della responsabilità solidale

Guardando come il legislatore ha configurato gli obblighi tra le parti, emerge che la responsabilità solidale dell’art. 23, co.3, è una obbligazione legale inderogabile, la quale fa ricadere sull’utilizzatore un obbligo indiretto, in virtù del vincolo di solidarietà, al pagamento della retribuzione e dei contributi previdenziali, solo in caso di inadempimento del somministratore.
L’obbligazione cosi configurata è ritenuta dall’opinione più diffusa una obbligazione solidale ad interesse unisoggettivo, assunta cioè nell’interesse esclusivo di un condebitore, rientrante nello schema della fideiussione. Infatti, l’interesse in vista
Ai sensi dell’art. 1936 cc. “È fideiussore colui che, obbligandosi personalmente verso il creditore, garantisce l'adempimento di un'obbligazione altrui”. del quale l’obbligazione è disposta è quello del somministratore a ricevere l’adempimento della prestazione lavorativa dal proprio dipendente: la solidarietà sorge in funzione dell’obbligo del somministratore a corrispondere un determinato trattamento al proprio lavoratore.

Il debitore principale (somministratore) e il fideiussore (utilizzatore) sono obbligati solidalmente verso il lavoratore creditore, e l’utilizzatore risponde in funzione della garanzia assunta verso il debito principale del somministratore. Perciò, è ritenuto ricadere sul somministratore una obbligazione principale, mentre sull’utilizzatore una obbligazione sussidiaria alla prima, di identico contenuto.
Come possiamo osservare, vi è un sostanziale collegamento tra la disciplina codicista dell’istituto della fideiussione e quella del d.lgs. 276/2003. Difatti, l’art. 1944, co. 1 cc. e l’art.1950 cc. prevedono rispettivamente sia l’obbligazione solidale tra fideiussore e debitore principale sia l’esercizio dell’azione di regresso da parte dell’utilizzatore nel caso di adempimento al posto del garantito (fideiussore); ugualmente, l’art. 23, co. 1, ha attribuito una responsabilità solidale in capo all’utilizzatore e il dettato normativo dell’art. 21, co. 1, lett. k) ha esplicitato “salvo diritto di rivalsa verso il somministratore”.

Tuttavia sono anche state sollevate critiche su tale configurazione della solidarietà, derivanti dal fatto che nella fideiussione sono presenti due diversi rapporti, quello principale e quello fideiussorio, difficilmente rinvenibili nello schema della responsabilità solidale in questione.
Dubbi sono ulteriormente sorti sulla natura “solidale” dell’obbligazione tra somministratore e utilizzatore. Questo perché, la solidarietà nella somministrazione è sembrata differire dalla disciplina dell’obbligazione solidale sancita dall’art. 1292 cc.
Quest’ultimo infatti prevede che il creditore possa chiedere l’adempimento per intero a ciascun dei condebitori; invece come abbiamo visto, nel caso del lavoratore somministrato è stato il legislatore a prevedere inderogabilmente un ordine di adempimento per i trattamenti retribuivi e per il versamento dei contributi (previdenziali, assistenziali e assicurativi), prima in capo al somministratore e successivamente sull’utilizzatore in caso di inadempimento del primo. Tuttavia, nonostante queste incertezze, da un’attenta analisi questo è sembrato non incidere sulla natura solidale dell’obbligazione tra utilizzatore e somministratore, “per la sussistenza in capo a tutti i condebitori dell’obbligo di pagamento per l’intero e per l’effetto liberatorio dell’adempimento di uno nei confronti dell’altro debitore, salvo (…) il diritto di regresso ai sensi dell’art. 1299, cod. civ.”

Questo brano è tratto dalla tesi:

Il sistema delle tutele e il regime di responsabilità nei rapporti interpositori

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Informazioni tesi

  Autore: Leandro Borghini
  Tipo: Tesi di Laurea Magistrale
  Anno: 2018-19
  Università: Università degli Studi di Siena
  Facoltà: Economia
  Corso: Management & Governance
  Relatore: Claudia Faleri
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 126

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