Il Trattamento contabile delle Concessioni e degli Accordi dei Servizi in Concessione nelle società quotate

Le concessioni, i progetti BOT (Build, Operate and Transfer o anche Build, Own, Transfer), DBO (Design Build Operate), DB (Design & Build), O&M (Operation & Manteinance), DBFO (Design, Build, Finance & Operate) e BLT (Built, Lease & Transfer) sono tutti esempi di diversi modelli giuridici contrattuali di Partenariato Pubblico Privato: una concessione fornisce al concessionario il diritto a lungo termine di utilizzare tutti i beni e le attività che sono state conferite, includendo la responsabilità per tutte le operazioni e gli investimenti effettuati; al termine della concessione, il bene che è stato realizzato ritorna in possesso del concedente. Il progetto BOT è tipicamente utilizzato per sviluppare una singola opera piuttosto che un intero sistema di opere pubbliche e si concretizza mettendo a gara la concessione di costruzione e gestione dell’ opera, con diritto di utilizzo commerciale limitato a un periodo di tempo indeterminato, chiamato periodo di sfruttamento o di utilizzo dell’opera; In tale progetto, il concedente ottiene i suoi ricavi generalmente attraverso una commissione a carico dei consumatori e alla fine ha l’obbligo finale di trasferire al soggetto pubblico concedente il possesso delle opere realizzate o di rinnovare la concessione di gestione.

Nel progetto DBO, il concedente acquista la proprietà e finanzia la costruzione delle nuove opere mentre il concessionario realizza e gestisce le opere per realizzare gli obiettivi determinati nell’accordo; Si differenzia dai due precedenti modelli in quanto la documentazione per richiedere un progetto di DBO è molto più accessibile rispetto a quella per richiedere una concessione o un progetto BOT: il concedente non ha rischi finanziari e in genere viene pagato con una somma iniziale per la progettazione e la costruzione dell’impianto e, in seguito, con una commessione per il periodo operativo. Nel modello DB si affida all’operatore privato la progettazione e costruzione di un’opera pubblica, con finanziamento a carico della pubblica Amministrazione (si tratta del contratto noto come “Appalto integrato chiavi in mano”). Nel modello O&M, si affida all’operatore privato la sola gestione di un servizio pubblico ed è una soluzione estremamente vantaggiosa per un impianto industriale, dal momento che assicura una corretta direzione e amministrazione sul lungo periodo, evitando le ripercussioni economiche dovute da cali produttivi e/o da guasti inaspettati. Questo contratto comprende le seguenti attività:

1) Assistenza tecnica.
2) Monitoraggio in tempo reale.
3) Assistenza Amministrativa.
4) Estensione di garanzia.
5) Gestione di allarmi, sistemi di vigilanza e altri dispositivi di sicurezza.

Nel modello DBFO, si affida all’operatore privato la progettazione, il finanziamento, la costruzione e la gestione di un’opera funzionale all’erogazione di un servizio a titolarità pubblica (opere “a tariffazione” sulla Pubblica Amministrazione). Infine, nel Modello BLT, si affida ad un pool di operatori (industriali e finanziari) la progettazione, il finanziamento in leasing, la costruzione di un’opera e l’eventuale sua manutenzione nel tempo; al termine del contratto si prevede il trasferimento della piena proprietà dell’opera all’amministrazione.
Volendo disporre le principali sei forme contrattuali appena delineate su un asse immaginario di allocazione delle responsabilità, partendo da sinistra, sono stati collocati i contratti con minori rischi a carico del privato, come quello DB e O&M; spostandosi verso destra, aumentano le responsabilità a carico degli operatori privati e troviamo i contratti di DBO, BLT, DBFO e BOT. Sull’asse è presente anche il contratto BOO (Build, Own and Operate), utilizzato per la privatizzazione di alcuni servizi in altri Paesi europei; non è mai stato utilizzato in Italia. Le tre forme di contratti da impiegare per il finanziamento con risorse finanziarie private delle infrastrutture pubbliche sono: DFBO, BLT e BOT, inquadrati sull’asse.