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Relazione tra farmaci ipoglicemizzanti e fratture in pazienti diabetici di tipo 2: uno studio caso-controllo

Rischio di fratture associato all’uso di farmaci ipoglicemizzanti. Una ricerca personale.

Lo studio è stato eseguito su una serie consecutiva di 1945 pazienti diabetici residenti in Toscana che si sono rivolti per la prima volta al DH diabet della Geriatria dell’Università di Firenze nel periodo compreso tra il 1 Gennaio 1998 ed il 31 Dicembre 2004. Sono stati raccolti i dati demografici e clinici, compresa l’anamnesi farmacologica in particolare relativa ai farmaci ipoglicemizzanti, l’abitudine al fumo ed il consumo di alcool. L’assunzione di oltre due bicchieri al giorno è stato scelto come cut-off per la definizione di abuso alcolico. Alla prima visita, seguendo una procedura standard della nostra clinica, tutti i pazienti venivano sottoposti ad un’esame obiettivo comprendente la misurazione di peso, altezza, pressione sanguigna, secondo le raccomandazioni dell’WHO(106,107).

Un prelievo di sangue dopo almeno 8 ore di digiuno veniva utilizzato per la determinazione di HbA1c (HPLC, Menarini-Diagnostici, Italy; UNL 6.2%) e creatinina ( con metodo automatizzato: Aeroset, Abbott Laboratories). La Comorbilità veniva valutata attraverso l’Indice di Charlson (CCS), il quale comprende il diabete e le sue complicanze, le malattie cardiovascolari, le ulcere cutanee (croniche), l’insufficienza renale, le malattie epatiche, la broncopneumopatia cronica ostruttiva, le neoplasie maligne, l’osteoartrosi/ artrite, l’infezione da HIV (108).

E’ stata valutata l’esposizione ai farmaci ipoglicemizzanti nei 10 anni precedenti l’evento indice nel gruppo dei casi. Nei controlli è stata utilizzata la data dell’evento del caso al qaule era stato abbinato. I dati relativi all’esposizione ai farmaci sono stati ottenuti dalle cartelle cliniche informatizzate, che contengono informazioni sui farmaci ipoglicemizzanti utilizzati nel periodo precedente la prima visita e durante il periodo di osservazione. In caso di informazioni mancanti (ovvero mancanza di informazioni sulla terapia per un periodo di tempo superiore a 3 mesi), si è cercato di contattare i pazienti telefonicamente. Qualora questo non risultasse possibile, si assumeva che il paziente avesse proseguito con l’ultima terapia ipoglicemizzante disponibile.

Identificazione dei “Casi” e dei “Controlli”
I casi incidenti di frattura al 31 Dicembre 2005 sono stati identificati sia attraverso le diagnosi di dimissione ospedaliera, che dalle cause di morte secondo i codici 800-829, derivanti dalla classificazione internazionale delle malattie-9 (ICD-9).
La ricerca dei casi è stata effettuata all’interno della casistica iuniziale di 1945 pazienti (1102 uomini e 843 donne), con un’età (media) di 63.9±12.8, con una durata media di diabete di 10.7±10.5 anni.
I casi incidenti di frattura (n=83) sono stati confrontati con controlli selezionati dalla stessa coorte con un rapporto di 1:3. Per ogni caso sono stati presi come controlli i primi tre pazienti appartenenti alla stesssa coorte, di uguale sesso, età (±2 anni), durata di malattia (±2 anni), HbA1c (±1%), BMI (±2 kg/m2), punteggio di comorbilità (CCS ±1 punto), abitudine al fumo ed abuso alcolico.

Analisi Statistica
E’ stato utilizzato il test ‘t’ di Student ed il test di Mann–Whitney per confrontare le variabili con distribuzione continua e non continua, rispettivamente. Il test Chi-quadrato è stato utilizzato per il confronto tra gruppi di variabili dicotomiche calcolando gli odd ratio (OR) con intervallo di confidenza (CI) del 95%. Una regressione logistica è stata usata per effettuare un’analisi multivariata che includesse tutti i farmaci ipoglicemizzanti contemporaneamente. Tutte le variabili sono state analizzate con il programma di analisi statistica SPSS 12.0.1, ed una p <0.05 è stata considerata statisticamente significativa.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Relazione tra farmaci ipoglicemizzanti e fratture in pazienti diabetici di tipo 2: uno studio caso-controllo

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Informazioni tesi

  Autore: Matteo Monami
  Tipo: Tesi di Specializzazione/Perfezionamento
Specializzazione in Geriatria
Anno: 2003
Docente/Relatore: Niccolò Marchionni
Istituito da: Università degli Studi di Firenze
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 71

FAQ

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Parole chiave

diabete mellito di tipo 2
fratture
insulina
ipoglicemizzanti orali
osteoporosi
tiazolidinedioni

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