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Fattori di rischio nell'insorgenza di lesioni da pressione: studio caso-controllo

Complicanze dell'ulcera da decubito

Le complicanze di una lesione da pressione aumentano la durata dell'ospedalizzazione e i costi complessivi dell'assistenza, e sono essenzialmente l'infezione e il dolore. Una lesione infetta guarisce meno facilmente e l'infezione si può estendere a tutto l'organismo, pertanto occorre prestare la massima attenzione ai segni e sintomi clinici di un'infezione, che possono essere locali (uno spesso strato sulla lesione grigio o giallo, forte odore, zona intorno alla lesione arrossata, calda, gonfia e dolorante) o sistemici (febbre e brividi, alterazione degli esami di laboratorio, stanchezza, stato confusionale). In ordine di gravità l'infezione può essere localizzata all'ulcera, estesa ai tessuti circostanti (cellulite), all'osso (osteomielite) o sistemica (batteriemia e sepsi).

Un ampio spettro di batteri, gram positivi e gram negativi, aerobi e anaerobi può essere causa di infezione delle ulcere da pressione. Le complicanze settiche si verificano soprattutto nelle ulcere al 3° e al 4° stadio e nelle ulcere chiuse. Nei pazienti ospedalizzati una lesione da pressione con sepsi è associata con una mortalità del 50%.

È perciò fondamentale intervenire il prima possibile per risolvere il problema, attraverso la pulizia e un possibile sbrigliamento della lesione, l'uso di agenti antisettici, l'uso di antibiotici topici e/o sistemici. Nonostante l'ulcera da pressione non figuri tra le lesioni cutanee più dolorose, il cambio della medicazione (specie in presenza di tessuto di granulazione) può essere fonte di sofferenza per il paziente.

Il dolore può rendere difficile muovere il paziente e medicarlo, perciò occorre fare una valutazione del dolore correlato alla lesione da pressione o al suo trattamento e documentarne l'eventuale presenza. Valutazione, il più oggettiva possibile, che può essere fatta attraverso la comunicazione non verbale o l'uso di apposite scale di quantificazione (es. ordinale verbale, ordinale numerica). È importante eliminare o controllare l'origine del dolore, ad esempio mantenendo la piaga coperta e protetta da una medicazione oppure cambiando posizione.

Se necessario si devono anche fornire farmaci o altri metodi analgesici. Sebbene le cause di morte nei pazienti anziani siano da ricondurre a malattie cardiovascolari, respiratorie o tumorali è stato stimato che la mortalità dovuta a infezioni originate dalle lesioni da decubito può raggiungere anche il 37-38% di tali pazienti ed è particolarmente elevata negli ultrasettantenni e nei portatori di lesioni multiple.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Fattori di rischio nell'insorgenza di lesioni da pressione: studio caso-controllo

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Informazioni tesi

  Autore: Damiano Furini
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2007-08
  Università: Università degli Studi di Ferrara
  Facoltà: Medicina e Chirurgia
  Corso: Infermieristica
  Relatore: Anna Maria Ferraresi
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 73

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Parole chiave

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