Skip to content

Marcel Duchamp e l'erotismo

Voyeurismo e contemplazione

Una tra le perversioni più comuni è il voyeurismo, ossia ciò che per Freud ha a che fare con la pulsione scopofilica e per Jaques Lacan con la libido scopica. Quest’ultima consente di raggiungere il piacere sessuale solo guardando, meglio spiando, gli altri che si denudano o sono impegnati in attività sessuali; la pulsione scopofilica, invece, è formata da una coppia di opposti: in origine, ha un carattere autoerotico, in un secondo tempo, in presenza di un ostacolo, tale desiderio verso una parte del corpo del soggetto stesso si disloca e assume come oggetto la parte analoga del corpo dell’altro.
Al di là di ciò, tale perversione mostra un’origine profondamente filosofica, poiché si fonda sul primato dell’atteggiamento teoretico, volto alla pura visione (theorein). Tuttavia il voyeurismo rischia di degenerare nell’iperrappresentazione, per il bisogno di piena luce e per l’essere proteso del soggetto verso il totale svelamento dell’oggetto della visione. Tale iperrappresentazione di certo non avviene nell’ambito dell’opera di Duchamp, che, mostrandosi, si nasconde nel suo significato, nella sua identità (dato che il volto della donna non si può vedere), oltre la porta che, peraltro, permette un unico punto di vista.
Tradizionalmente è l’opera d’arte che ci viene incontro, che ci investe all’interno dell’ambiente neutro e asettico del museo. In tal modo avviene la contemplazione estetica: lo spettatore vede, aprendosi all’opera, si eleva dalla matericità e aleggia in uno stato superiore ed etereo che l’opera stessa crea, per mano del genio.
Ma nella non tradizionale concezione dell’arte di Duchamp, l’opera si nasconde. Molti sono stati i frequentatori del Philadelphia Museum of Art a non accorgersi dell’esistenza di un’opera al di là della porta.
Quindi, giocando su una contraddizione (visivo-non visivo), Duchamp ha eliminato la separazione tra cosa da vedere e atto del vedere ed ha esteso i confini dell’opera all’osservatore. L’enunciazione si articola su diversi livelli di senso, procedendo dal nudo verso il voyeur-osservatore o, al contrario, dal voyeur-osservatore al nudo femminile. L’osservatore è colui che mette in azione la visione che non termina nel traguardo visivo ma si fa visione. Chi guarda, infatti, nel guardare realizza la cosa da vedere, che, senza visione, sarebbe assente, nulla.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Marcel Duchamp e l'erotismo

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

Informazioni tesi

  Autore: Giulia Bazzanella
  Tipo: Diploma di Laurea
  Anno: 2008-09
  Università: Università degli Studi di Bologna
  Facoltà: Filosofia
  Corso: Estetica
  Relatore: Giovanni Matteucci
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 63

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi