Strategie di ingresso nei contesti globali: il caso Superjet

Il Superjet 100 è un jet regionale di nuova generazione con capacità compresa tra i 78 e i 98 passeggeri. Il programma inizialmente era unicamente gestito da Sukhoi, ma dal 2007 ha preso a bordo Alenia Aeronautica tramite un sistema di acquisizione di capitali in SCAC (di cui Alenia è proprietaria per il 25%) e di creazione della joint venture SuperJet International. L’obiettivo primario è il grande mercato della sostituzione dei vecchi aeroplani dell’area russa e dei paesi dell’ex Unione Sovietica, ma anche la vendita in tutto il resto del mondo grazie all’offerta di un aereo regionale allo stato dell’ arte. Come evidenziato da Ian Vercherè nel 1995 “Non c’è dubbio che i produttori, designer e motoristi russi hanno le capacità e le infrastrutture attraverso le quali poter penetrare in un mercato tradizionalmente dominato dagli occidentali” (da “The air transport industry in crisis”, Ian Vercherè, 1995). Aspetto non meno importante, è la volontà del governo russo, espressa più volte da Vladimir Putin e Sergei Ivanov, di rilanciare le industrie aeronautiche del paese sul mercato internazionale, dopo gli anni di buio seguiti al crollo dell’ Unione Sovietica, con la speranza di avere una quota di mercato del 10%-12% entro il 2025. Sukhoi è un azienda aerospaziale russa di proprietà statale, fondata da Pavel Sukhoi nel 1939, è tradizionalmente legata a produzioni militari, in quanto ha prodotto negli ultimi sessant’anni tutti i maggiori aeroplani militari russi, dal SU-7 Fitter del 1955 al nuovissimo SU-50, sigla sotto la quale si nasconde il caccia russo di nuova generazione che vola da Gennaio 2010. Malgrado l’enorme esperienza in campo militare, per Sukhoi il Superjet è il primo progetto in campo civile, e a questo scopo è stata costituita una società apposita, ovvero Sukhoi Civil Aircraft Company, la quale si serve dell’ufficio tecnico Sukhoi di Mosca e dei due impianti produttivi di Novosibirsk (NAPO) e Komsomolsk on Amur (KnAAPO). Alenia Aeronautica, partner di Sukhoi nel progetto, è una azienda del gruppo Finmeccanica, ed è la maggiore realtà industriale italiana nel campo dell’aeronautica e dell’aerospazio. Alenia è l’erede di decenni di storia di aviazione italiana, nel corso dei quali nell’azienda sono confluiti prestigiosi marchi come Romeo, Aeritalia, Aermacchi, Aerfer e sui cui tavoli di progettazione sono nati velivoli di fama mondiale come il G91 o il G222.
Nei tempi recenti Alenia ha partecipato allo sviluppo e produzione del caccia Eurofighter e dell’addestratore Alenia Aermacchi M346. Oltre che nel campo dei velivoli militari, Alenia è attiva anche nel campo civile, opera come fornitore di parti in materiali compositi per Boeing e nel settore degli aerei da trasporto regionale, grazie alla join venture ATR che produce in cooperazione con EADS17 i turboprop ATR 42 e ATR 72.