Il cammino letterario di Klaus Mann

Quando iniziò la stesura del Mephisto nel 1936, Klaus Mann aveva appena attraversato alcune situazioni difficili, come la morte dell'amico René Crevel e la rinuncia alla pubblicazione della rivista "Die Sammlung" a causa di difficoltà finanziarie; fatti che lo avevano toccato profondamente sul piano personale e che venivano ad aggiungersi al malessere ed al disagio provocati dall'ascesa al poteredi Hitler, che avevano condotto Klaus Mann a scegliere la via dell'esilio.

Lo scrittore inizia la terza fase della sua produzione.
Nell'opera di Klaus Mann, infatti i critici distinguono tre periodi che si sviluppano su altrettante tematiche: nella prima sono ricorrenti temi della famiglia, del conflitto padre-figlio e dell'incesto; la seconda testimonia la consapevolezza di una coscienza europea, dalla quale discende il rifiuto di ogni possibile compromissione o adattamento al nregime hitleriano; quest'ultimo tema caratterizza il terzo periodo della sua produzione.

Klaus Mann era in quest'ultima fase della sua vita profondamente deluso della società, e soprattutto dai giovani nei quali aveva riposto una grande fiducia, rimanendo sbalordito nel costatare come tanti giovani non solo accettassero il nuovo regime ma addirittura lo considerassero una possibilità di miglioramento della società.

L'aspetto autobiografico, come già antecedentemente, si accentua nelle sue ultime opere, attraverso le quali Klaus riuscì atrasmettere e ad esprimere tutto il suo malessere, evidenziandolo, come disse Hermann Kesten, meglio che nelle sue autobiografie. Il Mephisto non è da meno da questo punto di vista, pur allargandosi fino a diventare una satira di tutto il suo tempo.