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La liquidità nei modelli di asset pricing

Il capital asset pricing model

Il Capital Asset Pricing Model (CAPM) di William Sharpe (1964), Jack Treynor (1965), John Lintner (1965) e Jan Mossin (1966) ha segnato la nascita della teoria dell'asset pricing, che ha permesso a Sharpe, nel 1990, di ottenere un premio Nobel per l'economia.

A oltre quattro decenni dalla prima formulazione, il CAPM è tuttora ampiamente utilizzato in diverse applicazioni, come ad esempio nella stima del costo del capitale azionario nei processi di valutazione delle aziende e nella valutazione delle performance dei gestori dei fondi di investimento.

L'attrattiva del CAPM risiede nella sua semplicità. Infatti la proposizione della relazione lineare rappresenta uno strumento potente ed intuitivo che fornisce indicazioni sulle modalità di misurazione del rischio e sulla relazione esistente tra il rendimento atteso e il rischio rilevante di un titolo. Il principio alla base del CAPM è la teoria delle scelte di portafoglio sviluppata da Harry Markowitz (1959).

Nel modello di Markowitz si assume che gli investitori siano avversi al rischio, che intendano massimizzare l'utilità attesa e che prendano le proprie decisioni di investimento esclusivamente analizzando due parametri della distribuzione dei rendimenti, che si suppone essere normale: la media e la varianza. Il risultato che ne deriva è che gli investitori sceglieranno portafogli efficienti in termini di media-varianza; pertanto il portafoglio verrà selezionato in modo che:
- minimizzi la varianza dei rendimenti, a parità di rendimento atteso;
- massimizzi il rendimento atteso, a parità di varianza. Il modello di portafoglio ci fornisce una condizione algebrica basata sulla ponderazione degli asset nella costruzione del portafoglio efficiente secondo il principio di media-varianza.

Il CAPM trasforma questa relazione algebrica in una previsione verificabile riguardante la relazione tra il rischio e i rendimenti attesi identificando un portafoglio che deve essere efficiente se il valore dei titoli è rispecchiato dai loro prezzi. Il CAPM fu derivato quasi nello stesso momento da quattro economisti: Jack Treynor (1961), William Sharpe (1964)1, John Lintner (1965) e Jan Mossin (1966). Per giungere alla formulazione di un modello di equilibrio dovettero aggiungere altre due assunzioni al modello precedente di Markowitz.

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La liquidità nei modelli di asset pricing

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Informazioni tesi

  Autore: Nicola Scandolara
  Tipo: Laurea II ciclo (magistrale o specialistica)
  Anno: 2008-09
  Università: Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano
  Facoltà: Economia
  Corso: Scienze economico-aziendali
  Relatore: Alfonso Del Giudice
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 122

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