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Valutazione e monitoraggio della formazione. Un caso di studio.

Lo strumento proposto per la valutazione della formazione

Lo strumento proposto consiste in una griglia per una lettura di massima dei processi, […] che dell’azione da valutare sfrutta alcuni cardini, la cui presenza/assenza e la corretta modalità di attuazione determinano, fuor d’ogni dubbio, l’efficacia dell’intero processo. A tal fine si rende necessario applicare lo strumento ad un qualche momento del processo realizzativo del percorso di formazione in esame.
Chiaramente il campo d’analisi dovrà essere delimitato, circoscritto ad un determinato contesto spazio/temporale che renda stabili gli oggetti di studio, (i criteri interpretativi e i giudizi ottenuti saranno così ovviamente validi soltanto relativamente al contesto individuato), in modo tale da garantire una soglia minima di lettura - e di comparabilità con altri percorsi - dell’intervento al quale si sta lavorando.

Ovviamente la scelta che si compie, sottoponendo ad esame questo o quel campione, (o selezionando questo o quell’individuo), condiziona inesorabilmente l’andamento e i risultati dello studio, (princ. d’indeterminazione di Heisemberg): per ovviare al problema, riducendo in parte l’effetto di distorsione, è necessario mantenersi ad un livello più generale, di analisi delle strutture e dei relativi processi.
La struttura specifica degli enti coinvolti nel percorso di formazione ed il funzionamento interno di ogni ente delineano una mappa che permette di individuare immediatamente eventuali carenze gestionali od organizzative e, contemporaneamente, rende manifesto su quali cardini operativi delle strutture è possibile intervenire, per modificare sia il funzionamento dei singoli enti, sia delle reti di enti implicati in un percorso di formazione.

Innanzitutto precisiamo che s’intendono utilizzare, allo scopo di far luce su un ipotetico percorso di formazione, quelle che sono definibili come le fasi “standard” di un processo formativo, e cioè:
- analisi dei bisogni,
- definizione di risorse e vincoli,
-progettazione,
- implementazione,
- valutazione
-indicatori (costruzione/utilizzo esistenti).

Queste fasi racchiudono in sé una serie di informazioni essenziali sui processi, oltre a numerose implicazioni reciproche che traggono origine da tutte le attività che coinvolgono uffici, sezioni e reparti, disposti ora verticalmente su diversi livelli gerarchici, ora orizzontalmente su uno stesso livello. L’analisi di tali fasi fornisce delucidazioni utili per la ricostruzione dettagliata della “filiera di produzione” di una politica formativa, dalla quale far scaturire concetti, dimensioni e indicatori da operativizzare in un percorso di ricerca.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Valutazione e monitoraggio della formazione. Un caso di studio.

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Informazioni tesi

  Autore: Giacomo Portunato
  Tipo: Tesi di Laurea
  Anno: 2007-08
  Università: Università degli studi di Genova
  Facoltà: Scienze della Formazione
  Corso: Scienze dell'Educazione
  Relatore: Mauro Palumbo
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 115

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