Sancho Panza, da scudiero fedele a governatore ''quasi'' ideale

Nel delineare il percorso di Sancho e la sua crescita come uomo e come scudiero, è necessario evidenziare il ruolo da lui svolto all’interno del rapporto tra don Chisciotte e la sua dama, Dulcinea. Dall’analisi dei suoi interventi più importanti in relazione alla coppia in funzione di elemento di allontanamento tra il cavaliere e la sua amata si profila quel triangolo parodico che è presente dal capitolo trentuno della Prima Parte.
Sancho conosce Dulcinea, anche se solo il suo nome, già nei primi capitoli, ma ben presto comincia a dubitare dell’esistenza della donna: “y en lo que dudaba algo era en creer aquello de la linda Dulcinea del Toboso, porque nunca tal nombre ni tal princesa había llegado jamás a su noticia, aunque vivía tan cerca del Toboso 1. (I, cap. XIII, p. 116).”
La presenza di Dulcinea è sentita dallo scudiero come un ostacolo, poiché entra in conflitto con i suoi interessi. Questo aspetto è già presente nell’avventura delle gualchiere, analizzato nel precedente capitolo. Uno dei motivi che spingono don Chisciotte ad allontanarsi e ad abbandonare momentaneamente il servo, è infatti quello di andare a servire la sua dama. Lo scudiero, spinto dalla paura ma anche dalla volontà di preservare il suo futuro e la promessa ricompensa dell’isola, fa in modo che il suo padrone non parta, allontanandolo così da Dulcinea.
Un’altra forma di allontanamento può considerarsi il mancato recapito da parte di Sancho della lettera scritta da don Chisciotte alla sua amata. Il cavaliere, infatti, nel capitolo venticinque della Prima Parte, scrive una lettera a Dulcinea, e chiede al suo scudiero di fargli da messaggero recandosi presso il Toboso per consegnare le parole scritte per la dama. È chiaro che tutto questo non avviene, Nel delineare il percorso di Sancho e la sua crescita come uomo e come scudiero, è necessario evidenziare il ruolo da lui svolto all’interno del rapporto tra don Chisciotte e la sua dama, Dulcinea. Dall’analisi dei suoi interventi più importanti in relazione alla coppia e in funzione di elemento di allontanamento tra il cavaliere e la sua amata si profila quel triangolo parodico che è presente dal capitolo trentuno della Prima Parte.
Sancho conosce Dulcinea, anche se solo il suo nome, già nei primi capitoli, ma ben presto comincia a dubitare dell’esistenza della donna: “y en lo que dudaba algo era en creer aquello de la linda Dulcinea del Toboso, porque nunca tal nombre ni tal princesa había llegado jamás a su noticia, aunque vivía tan cerca del Toboso 1. (I, cap. XIII, p. 116).”