L'incontro con l'Altro - Giovani viaggiatori in Burkina Faso

Nell’ambito del Programma dell’Unione Europea “Gioventù In Azione”, la città di Lione ha presentato un progetto che tendeva a riunire sul tema dell’acqua sessanta giovani, provenienti dalle città di Ouagadougou, Lione, Porto Novo, Barcellona, Bamako e Torino. L’acqua è il problema ambientale più importante del nostro tempo, simbolo della catastrofe ecologica: più di un miliardo di persone non hanno accesso all’acqua potabile, la desertificazione avanza, i fiumi e le falde acquifere sono sempre più inquinati e sta avanzando una pericolosa privatizzazione. Un alto funzionario della Banca Mondiale ha pronosticato che nel Ventunesimo secolo l’acqua sarà la principale causa di conflitti; (BARBÉ 2007) essa infatti è stata al centro di molte attenzioni negli ultimi vertici internazionali, da Joannesburg 2002 a Kioto 2003 fino a Istanbul 2009. Noi giovani viaggiatori siamo stati messi al centro di un metodo partecipativo il cui risultato è stato un rimescolamento culturale, di educazione, di espressione e partecipazione. Ne è scaturita una visione condivisa sull’acqua, una sensibilizzazione dei ragazzi europei al problema ed una migliore conoscenza dello stesso da parte di quelli africani. Soprattutto, grazie a questo progetto, i giovani hanno avuto l’occasione di parlare non solo dell’acqua, ma dei loro paesi, della loro gente e delle loro vite. Hanno dibattuto le loro idee a piacimento con gli accenti, le risate e le riflessioni, così che la condivisione non si è limitata soltanto all’acqua, ma si è espansa alle culture, al rispetto e alla volontà di comprendere ed evolvere. Tutto ciò ha rappresentato, per ciascuno di noi, la presa di coscienza che esiste un “Altro” e una molteplicità di possibilità. A Torino la formazione è consistita in alcuni incontri sulle problematiche legate all'acqua, sulla situazione idrica torinese e nel resto del mondo - in particolare per quanto riguarda l’Africa - ed anche in una visita all’acquedotto cittadino.