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L'osservazione e la valutazione nell'intervento educativo con i bambini autistici

Criteri diagnostici dell'autismo

Per Kanner le caratteristiche fondamentali per diagnosticare l’autismo erano due: l’isolamento autistico e l’insistenza ossessiva per la ripetitività. Quest’ultima caratteristica interessa parecchi fattori quali: rigidità, ripetitività, fissità, pedanteria e incapacità di individuare il significato di differenze sottili. Queste caratteristiche non si riferivano direttamente al comportamento, ma riguardavano problemi psicologici, a un livello abbastanza profondo da spiegare una vasta gamma di comportamenti.
Al giorno d’oggi gli esperti si sono accordati nell’usare certi criteri comportamentali per la diagnosi dell’autismo. Lo schema più dettagliato e più recente è quello descritto nel Diagnostic and statistical manual of mental disorder (DSM-IV) pubblicato a cura dell’ American Psychiatric Association nel 1994.
Nel DSM-IV e' presente una sezione relativa ai disturbi con insorgenza nell'infanzia e nell'adolescenza. Le psicosi dell'infanzia sono definite sotto la categoria Disturbi generalizzati dello sviluppo che comprende: Disturbo autistico; Disturbo di Asperger; Disturbo disintegrativo della fanciullezza; Disturbo di Rett; Disturbo generalizzato dello sviluppo non altrimenti specificato.
Il Disturbo autistico corrisponde a quello che in altre classificazioni viene chiamato autismo infantile precoce e autismo di Kanner. I dodici criteri, per una diagnosi corretta dell’autismo sono raggruppati in tre aree: sviluppo sociale, comunicazione, attività ed interessi. All’interno di ogni area vi sono quattro specifici criteri, ognuno rappresentante un differente insieme di sintomi.
Generalmente, il primo criterio, in ognuna delle tre categorie è quello che può essere diagnosticato nella prima infanzia, mentre gli ultimi sono quelli che appariranno in seguito durante lo sviluppo. Ognuno dei criteri, inoltre, dovrebbe essere valutato secondo il livello di sviluppo mentale del bambino, in modo da non confondere il ritardo mentale con l’autismo.

Questo brano è tratto dalla tesi:

L'osservazione e la valutazione nell'intervento educativo con i bambini autistici

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Informazioni tesi

  Autore: Massimo Antonucci
  Tipo: Tesi di Laurea
  Anno: 2002-03
  Università: Università degli Studi di Bologna
  Facoltà: Scienze della Formazione
  Corso: Scienze dell'Educazione
  Relatore: Andrea Canevaro
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 216

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Parole chiave

autismo
osservazione
osservazione critica
osservazione etologica
osservazione partecipante
osservazione psicoanalitica
pedagogia speciale
profilo multidimensionale
valutazione
valutazione integrata

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