Skip to content

Il concorso eventuale di persone nel reato plurisoggettivo

I maxiprocessi alla Camorra e a Cosa Nostra e l’abbandono del modello causale

Le critiche da più parti sollevate nei confronti del modello causale ricevono una conferma in termini concreti nell'ambito dei c.d. “maxiprocessi” che hanno riguardato gli organigrammi dei grandi sodalizi di tipo mafioso (si pensi alla Camorra in Campania, ovvero a Cosa Nostra in Sicilia), laddove, il paradigma causale, sebbene non esplicitamente rinnegato, viene sostanzialmente svuotato dei contenuti e delle funzioni per i quali era stato inizialmente propugnato. Quanto detto trova un suo primo riscontro pratico nel maxiprocesso concernente l'imponente inchiesta sviluppatasi agli inizi degli anni'80 sulla “Nuova Camorra Organizzata” di Raffaele Cutolo, inchiesta, che, tra i tanti imputati, vedeva implicato anche il noto volto di “Portobello” Enzo Tortora. In punto di diritto, i giudici napoletani dichiarano di volersi uniformare in materia di partecipazione associativa proprio allo schema interpretativo inaugurato dalla sentenza Arsnal del 1985. La Cassazione, invece, pur ribadendo l'ossequio al dictum del precedente giurisprudenziale del 1985, allarga, per così dire, la prospettiva definitoria del tipo criminoso osservando che «le condotte di partecipazione devono essere caratterizzate, sul versante soggettivo, dalla c.d. affectio societatis – intesa come consapevolezza e volontà di far parte dell'associazione, condividendone le sorti e gli scopi – e, sul versante oggettivo, dall'inserimento nell'organizzazione, il quale prescinde da formalità o riti, ben potendo risultare, secondo la Corte, per facta concludentia». Può notarsi, infatti, come la Corte, con tale definizione,vada oltre l'impostazione della sentenza Arsnal, in quanto individua nell'inserimento nell'organizzazione il quid proprii della condotta di partecipazione, sancendo così un sostanziale superamento del paradigma causale in favore di un diverso modello che potremmo definire come “organizzatorio”. La Corte afferma, poi, che è configurabile un concorso eventuale di persone anche in relazione al delitto previsto dall'art. 416 bis c.p., non solo nell'ipotesi di concorso psicologico, ma anche «in tutte quelle ipotesi in cui il terzo non abbia voluto entrare a far parte dell'associazione, o non sia stato accettato come socio, e tuttavia presti all'associazione medesima un proprio contributo, il quale risulti, anche ex ante, idoneo, se non al suo potenziamento, almeno al suo consolidamento o mantenimento in vita». Da quanto fin qui detto, si può rilevare come la Cassazione tenta di svincolare la struttura del reato di partecipazione in associazione mafiosa dalla formula del contributo causale inteso come indispensabile requisito di fattispecie, relegando quest'ultimo al possibile ambito di operatività del concorso eventuale, laddove, sul versante oggettivo e soggettivo, risulti mancante la prova dell'inserimento del soggetto nell'organizzazione criminale.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Il concorso eventuale di persone nel reato plurisoggettivo

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

Informazioni tesi

  Autore: Elvira Rispoli
  Tipo: Laurea II ciclo (magistrale o specialistica)
  Anno: 2008-09
  Università: Università degli Studi di Napoli - Federico II
  Facoltà: Giurisprudenza
  Corso: Giurisprudenza
  Relatore: Vincenzo Maiello
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 288

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

codice rocco
codice zanardelli
contiguità
maxiprocessi
metodo mafioso
reati associativi

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi