Musica 2.0 - Come Internet ha cambiato il panorama della musica

Ultimamente, i social network più importanti fanno a gara nella sperimentazione di forme sempre nuove di guadagno. Così, mentre le vendite tradizionali di cd musicali crollano a picco, le reti sociali pensano a come poter guadagnare con la vendita di musica online. Google, MySpace e Facebook sono a lavoro per competere al meglio fra di loro all’interno di un settore, quello dell’industria musicale appunto, sempre più orientato al web e alla vendita online.
Google sta lavorando ad un sistema di ricerca musicale, in collaborazione con Lala, sito in cui è possibile acquistare musica on line e iLike, che consente, invece, di segnalare video musicali.
Dall’unione di Lala e iLike, si otterrà, come risultato della ricerca, una preview del brano musicale, con tanto di video. L’idea è stata proposta un anno fa a Google da parte di Universal, Sony, Warner ed EMI. L’integrazione significherà, per queste compagnie, la condivisione dei ricavi attraverso l’integrazione. Beneficeranno dei ricavi prodotti dalla vendita della musica online e sperimenteranno una nuova forma di commercializzazione che, fra l’altro, renderà più semplice l’acquisto di musica online da parte degli utenti.

Google avrà l’esclusiva sui proventi derivanti dalla vendita degli spazi pubblicitari che compariranno con i risultati della ricerca. MySpace ha invece annunciato la nascita di “MySpace Music”. Si tratta di una joint venture fra il social network e altri operatori discografici con lo scopo di offrire un servizio esclusivo per la pubblicazione di video, che generalmente vengono presi da YouTube. I video saranno accompagnati dalla pubblicità e il ricavato andrà direttamente a MySpace Music; tramite un apposito link sarà possibile accedere al sito di Amazon.com per comprare la canzone visualizzata. Per finire, Facebook.
Il social network più popolare del momento si è infatti tuffato nel business attraverso l’implementazione dell’applicazione “regali”. Presto sarà infatti possibile inviare ai propri amici dei brani musicali in streaming al costo di 10 centesimi di dollaro oppure l’mp3, a 90 centesimi. Per il momento, però, quest’applicazione è disponibile solo negli USA.