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La tutela del minore nell’ottica dell’evoluzione del processo telematico: profili normativi e risvolti psicologici

Struttura e organizzazione sociale dei pedofili in internet

Gli individui che si interessano di pornografia infantile si organizzano in una sorta di collettività virtuale, dove l’interazione è anonima.
Internet fornisce un mezzo di distribuzione sicuro che opera almeno su tre livelli in modo simultaneo.
Il primo livello facilita la diffusione anonima e rapida di rappresentazioni illegali di pornografia infantile. Gli adulti che hanno interesse sessuale verso i minori trovano sfogo alle loro fantasie deviate che hanno bisogno di essere esternate: le immagini vengono indirizzate ad un ambiente simpatetico che fa da sostegno alle razionalizzazioni su incontri sessuali con i bambini.
In base al secondo livello, internet permette la creazione ed il mantenimento di comportamenti devianti. La presenza di strutture sociali complesse nell’underground della rete indica che, ad un livello organizzativo sociale, adulti che condividono gli stessi interessi interagiscono fra di loro come un gruppo di pari.
Terzo, ed ultimo, livello è la rete che, tramite la facile accessibilità e la razionalizzazione del sesso con i minori, ha ampie implicazioni nel sessualizzare le vittime di abuso anche verso un pubblico che mai prima aveva avuto interesse verso questo tipo di immagini. I minori, sollecitati da registi-fotografi, assumono atteggiamenti sessuali attraverso espressioni apparentemente neutrali o, addirittura, sorridenti. Queste rappresentazioni hanno come fine quello di rafforzare il processo di giustificazione dell’interesse sessuale verso i minori, dipingendo i bambini come esseri naturalmente predisposti alla sessualità.
I newsgroups, fornendo un tipo di comunicazione virtuale in tempo reale, sono tra i mezzi più utilizzati al fine della diffusione della pornografia infantile; forniscono un ambiente virtuale che facilita la discussione sulle fantasie e sulle esperienze vissute di abusi sessuali su minori, in un contesto che fa diventare il contatto con i minori una normale e asettica routine. I newsgroups costituiscono solo uno dei mezzi per esprimere l’interesse sessuale degli adulti verso i minori attraverso la rete; mentre strumenti come le e-mail e IRC, ricoprono un ruolo superiore nella diffusione di fotografie private e per lo scambio di contatti.

Questo brano è tratto dalla tesi:

La tutela del minore nell’ottica dell’evoluzione del processo telematico: profili normativi e risvolti psicologici

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Informazioni tesi

  Autore: Fabrizio Raia
  Tipo: Tesi di Laurea
  Anno: 2004-05
  Università: Università degli Studi di Palermo
  Facoltà: Scienze della Formazione
  Corso: Psicologia
  Relatore: Maria Garro
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 133

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