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Modalità di risarcimento del danno in caso di infortunio sul lavoro da parte dell'Inail

Denuncia dell’infortunio all’Inail

Secondo l’art. 52 T.U. l’assicurato deve comunicare al datore di lavoro qualsiasi infortunio gli accada, anche lieve, per avere diritto all’indennizzo; in caso contrario egli perde questo diritto per i giorni antecedenti a quello in cui il datore di lavoro ha avuto notizia dell’infortunio. Per contro, il datore di lavoro è tenuto a denunciare all’INAIL, l’infortunio pronosticato non guaribile entro tre giorni. La denuncia di infortunio deve essere presentata entro due giorni da quello in cui il datore di lavoro ha ricevuto il certificato medico. Ai fini del calcolo dei due giorni stabiliti per l’inoltro della denuncia, l’INAIL, nelle sue circolari sull’argomento, nel porre in rilievo il fatto che si deve fare riferimento alla data della ricezione del certificato medico da parte del datore di lavoro, ha chiarito alcuni importanti punti specificando che:
- il giorno iniziale del termine fissato dalla norma dovrà essere considerato quello successivo alla data di ricezione del primo certificato medico;
- ove l’ inabilità per un infortunio pronosticato guaribile entro tre giorni si prolunghi al quarto giorno e oltre, il termine per la denuncia decorre dalla data dell’ulteriore certificazione medica;
- se il termine di scadenza cade in giorno festivo questo slitta al primo giorno successivo non festivo.
Per dimostrare di aver operato nel rispetto dei tempi fissati dalla legge, il datore di lavoro dovrà quindi indicare nello specifico campo della denuncia di infortunio la data di ricezione del primo certificato che, posta a raffronto con quella di spedizione della denuncia (rilevabile dal timbro postale in caso di trasmissione a mezzo raccomandata o di “arrivo” in caso di consegna diretta) , renderà possibile la verifica del rispetto o meno del termine di legge. Nel caso l’infortunio sul lavoro abbia provocato la morte del lavoratore o ve ne sia comunque il pericolo, la denuncia di infortunio deve essere effettuata entro 24 ore dalla conoscenza del sinistro, per via telegrafica o via fax. Seguirà l’invio della formale denuncia. Inoltre il datore di lavoro deve inviare, entro due giorni, copia della denuncia all’autorità locale di P.S. del luogo dove è avvenuto l’infortunio. Nei comuni in cui mancano gli uffici della polizia di Stato (Commissariato o Questura), la denuncia d’infortunio deve essere presentata al sindaco. Per tale adempimento occorre compilare il quadro presente sulla copia da presentare alla Pubblica Sicurezza e su quella per il datore di lavoro.
La denuncia di infortunio deve indicare:
1) il nome e il cognome, la ditta, la ragione o denominazione sociale del datore di lavoro;
2) il luogo, il giorno e l’ora in cui è avvenuto l’ infortunio;
3) la natura e la causa accertata o presunta dell’infortunio e le circostanze nelle quali esso si è verificato, anche in riferimento ad eventuali deficienze di misure di igiene e di prevenzione;
4) il nome e il cognome, l’età, la residenza e l’occupazione abituale della persona rimasta lesa;
5) lo stato di quest’ultima, le conseguenze probabili dell’infortunio e il tempo in cui sarà possibile conoscere l’esito definitivo;
6) il nome, il cognome e l’indirizzo dei testimoni dell’infortunio.
La mancata o ritardata denuncia di infortunio è punita con la sanzione amministrativa prevista che ammonta da un minimo di euro 258,00 fino ad un massimo di euro 1549,37 (ridotta ad euro 516,00 nel caso di pagamento immediato).

Questo brano è tratto dalla tesi:

Modalità di risarcimento del danno in caso di infortunio sul lavoro da parte dell'Inail

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Informazioni tesi

  Autore: Arianna Massali
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2006-07
  Università: Università degli Studi della Calabria
  Facoltà: Giurisprudenza
  Corso: Scienze giuridiche
  Relatore: Giuseppe Aiello
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 42

FAQ

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