Skip to content

I principi costituzionali in materia radiotelevisiva. Dal monopolio radiotelevisivo al pluralismo.

La riserva allo Stato dell’attività radiotelevisiva:la costituzione della RAI-Radio Televisione Italiana

Il primo intervento organico nel campo della radiodiffusione si ha durante il regime fascista, in parallelo all’affermarsi di questo nuovo mezzo quale strumento di formazione della pubblica opinione ed in sintonia con un indirizzo volto ad estendere il controllo dei pubblici poteri sull’intero sistema dell’informazione. Con una prima serie di interventi del 1924 si conferma la riserva allo Stato dell’attività di radiodiffusione. In base al r.d. 14 dicembre 1924, n. 2191, in particolare, si procede al rilascio di una concessione in esclusiva ad un’unica società, l’Unione radiofonica Italiana (U.R.I.). La concessione, della durata di sei anni, concerne sia la gestione degli impianti sia l’attività di diffusione dei programmi. Ma soprattutto, nella particolare ottica del regime fascista, essa comporta l’accettazione da parte della concessionaria di una serie di condizioni volte a conseguire un penetrante controllo politico sull’assetto societario e sul contenuto dei programmi; da un lato, infatti, viene stabilito che la maggioranza del pacchetto azionario dovesse appartenere a cittadini o società di nazionalità italiana; dall’altro, con riferimento alla programmazione, viene vietata la trasmissione di notizie che non fossero preventivamente approvate dall’autorità politica o che non fossero fornite dall’agenzia di stampa ufficiale (Agenzia Stefani), espressamente designata dalla Presidenza del Consiglio. L’intera materia della radiofonia forma oggetto di integrale revisione nel 1927, con il r.d.l. n. 2207, il quale porta a compimento il processo di pubblicizzazione della concessionaria: essa assume il nome di Ente Italiano per le audizioni radiofoniche (E.I.A.R.), successivamente ricondotta nell’ambito dei poteri dell’I.R.I.

Questo brano è tratto dalla tesi:

I principi costituzionali in materia radiotelevisiva. Dal monopolio radiotelevisivo al pluralismo.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

Informazioni tesi

  Autore: Fabio Barbuto
  Tipo: Tesi di Laurea Magistrale
  Anno: 2008-09
  Università: Università degli Studi di Bologna
  Facoltà: Giurisprudenza
  Corso: Giurisprudenza
  Relatore: Augusto Barbera
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 199

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

digitale terrestre
diritto dell'informazione
europa 7
informazione
pluralismo dell'informazione
radiotelevisione
sistema radiotelevisivo

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi