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Un progetto integrale di gestione integrata: il bacino idrografico del Zaza a Cuba

La cuenca del Zaza - Situazione ambientale

Nonostante l’aumento dei finanziamenti e dell’attenzione, il bacino presenta diversi livelli di degrado delle risorse naturali, della disponibilità e qualità dell’acqua e della biodiversità. L’area è stata sottoposta a un livello d’uso intensivo, in particolare dei terreni, con quasi 5 secoli di monoproduzione dello zucchero e del tabacco che hanno provocato gravi danni ai suoli insieme ad un’intensiva opera di deforestazione.
Secondo quanto riportato da un’intervista a Joaquin Gutierrez, coordinatore del gruppo tecnico del Consiglio Nazionale di Bacino, su Bohemia, fra gli 8 bacini d’interesse nazionale, quello del Zaza è quello che maggiormente necessita d’attenzione e dove bisognerebbe realizzare un lavoro simile a quello che è stato fatto nel Cauto, cioè di riforestazione e di diminuzione della contaminazione delle acque. Il diagnostico dello stato del bacino realizzato nel 1997, aveva infatti già valutato la situazione del bacino idrografico come molto critica a causa di una serie di fattori naturali e antropici, ancora oggi non risolti.
Per quanto riguarda i fattori naturali troviamo:
- Alta diversità del tipo di suoli ed elevata erosione.
- Carattere stagionale e torrenziale delle precipitazioni.
- Forti pendenze del terreno.
In relazione invece ai fattori antropici:
- Crescente processo di deforestazione associato a una prolungato sfruttamento dei terreni per attività agricole e di allevamento.
- Alterazione della stabilità ecologica del corso dei fiumi dovuta principalmente alla costruzione di bacini.
- Uso massiccio di prodotti chimici nell’agricoltura fino agli anni ’90 ( dopo la crisi c’è stata una ripresa di metodi agro ecologici).
- Sviluppo di infrastrutture agro industriali e costruzione di case senza un’effettiva soluzione alla generazione e trattamento dei residuali.
L’unione di questi fattori ha portato ha un grave deterioramento del bacino che presenta quasi il 90% dei suoli con problemi di erosione e una bassa copertura boscosa (5, 8%). Questo ha provocato spesso inondazioni, perdita della capacità di ritenzione dell’acqua da parte dei terreni e surriscaldamento dell’acqua dei fiumi con problemi sull’ecosistema. Questi problemi sono verificabili con diversi gradi d’intensità in tutta l’area del bacino cosa che influisce sugli aspetti sociali legati alla qualità di vita della popolazione.
Per quanto riguarda l’aspetto legato alla deforestazione in tutto il paese si è istituito nel 1986 un piano nazionale per lo sviluppo forestale, plan Manatì, che ha dato impulso a programmi forestali in ciascun territorio con l’obbiettivo di migliorare e proteggere le risorse forestali costituendo indicatori priorizzati all’interno del sistema dei bacini idrografici. La cuenca del Zaza non fa eccezione come scritto precedentemente e non esiste un progetto di gestione integrata delle risorse naturali esistenti cosa che ne favorisce un uso irrazionale e una perdita della biodiversità di quest’area. Pur se il progetto di riforestazione nazionale ha incrementato fortemente in tutto il paese la copertura forestale, tuttavia vaste aree si trovano ancora in condizioni critiche sia a causa dell’insufficienza delle azioni di riforestazione, sia a causa della mortalità delle piante, sia a causa di un uso scorretto e irrazionale delle risorse. Per questo motivo le fincas forestales integrales sono particolarmente importanti: creano un circuito economico, permettono la cura delle piante da parte dei contadini che hanno questi appezzamenti in usufrutto, permettono un’educazione ambientale dal momento che sono anche un modo per far capire l’importanze di non coltivare fino al corso d’acqua ma di lasciare una parte come bosco e infine sono un modo per migliorare la diffusione di metodi biologici.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Un progetto integrale di gestione integrata: il bacino idrografico del Zaza a Cuba

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Informazioni tesi

  Autore: Silvia Berini
  Tipo: Laurea II ciclo (magistrale o specialistica)
  Anno: 2006-07
  Università: Università degli Studi di Milano - Bicocca
  Facoltà: Sociologia
  Corso: Programmazione e gestione dei servizi e delle politiche sociali
  Relatore: Alberto Giasanti
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 183

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Parole chiave

bacino idrografico
cuba
sviluppo locale
sviluppo sostenibile
watershed management

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