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La nozione di infortunio sul lavoro

I principi costituzionali e il principio del rischio

Infortunio sul lavoro è, nell’omonima assicurazione, l’evento al verificarsi del quale l’ordinamento collega il nascere delle prestazioni previdenziali per determinati soggetti e la corrispondente obbligazione dell’Ente pubblico preposto alla gestione di tali prestazioni.

Al momento della sua prima realizzazione, la tutela per gli infortuni sul lavoro trovò il suo fondamento e la sua giustificazione nel principio del rischio professionale. Ci si basava, infatti, sulla considerazione che alcune attività lavorative fossero di per sé pericolose e da ciò si faceva derivare il principio per cui i datori di lavoro, giacché traggono utilità dallo svolgimento di attività lavorative che espongono i loro dipendenti al rischio di infortunio, debbano sopportare, con il pagamento dei premi, anche le conseguenze negative del verificarsi di quel rischio.

Tale tutela fu realizzata attraverso l’istituzione di una vera e propria assicurazione obbligatoria dei datori di lavoro per la responsabilità civile che sarebbe loro derivata dal verificarsi dell’infortunio. Assicurazione che assumeva una dimensione sociale poiché riguardava anche gli infortuni non dovuti a colpa del datore di lavoro e dei quali egli non avrebbe dovuto rispondere secondo il diritto comune.

Anche durante il periodo corporativo, il fondamento della tutela per gli infortuni sul lavoro continuò a essere individuato nel principio del rischio professionale, ritenendosi che la realizzazione della tutela previdenziale doveva restare affidata alle categorie interessate dei datori e dei prestatori di lavoro, e quindi esaurirsi nella logica propria del rapporto di lavoro subordinato. Il riferimento al principio del rischio professionale, però, sembrava inadeguato a regolare la tutela per gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali.

Quel principio era stato invocato originariamente, non già al fine di prevedere una tutela per i lavoratori, ma di giustificare l’assoggettamento dei datori di lavoro, prima ancora che all’obbligo dell’assicurazione, a quello di risarcire i danni derivanti dall’infortunio, con la conseguenza che era inidoneo a costituire il fondamento di una tutela previdenziale in quanto attiene ad un momento precedente ad essa e non influisce sulla sua funzione.

C’è poi da rilevare come il principio del rischio professionale sia limitato alle sole ipotesi di infortunio o malattia professionale non dovuti a colpa del datore di lavoro, restando disciplinate tutte le altre ipotesi, secondo il diritto comune, dall’art. 2087 c.c. In questi casi, quindi, l’assicurazione non opera alcun trasferimento del rischio dal lavoratore al datore di lavoro, ma al massimo una redistribuzione del rischio stesso tra datori di lavoro, degradando la tutela a un’assicurazione dei datori di lavoro e non soddisfacendo le esigenze sociali che l’ordinamento giuridico ritiene meritevoli di tutela.

Questo brano è tratto dalla tesi:

La nozione di infortunio sul lavoro

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Informazioni tesi

  Autore: Danilo Ruggeri
  Tipo: Tesi di Laurea Magistrale
  Anno: 2008-09
  Università: Università degli Studi di Palermo
  Facoltà: Giurisprudenza
  Corso: Giurisprudenza
  Relatore: Massimiliano Marinelli
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 155

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