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Yōgaku. Timbri e Sonorità d'Europa in Giappone

Il contesto sociale e musicale del dopoguerra

Dopo la resa incondizionata nel 1945, il Giappone concordò il dislocamento delle forze americane sul proprio territorio fino al 1952. Il generale Douglas MacArthur, a capo del Comando Supremo delle Potenze Alleate, contribuì nel 1946 a promulgare la nuova costituzione su modello americano, la quale entrò in vigore nel 1947. Il popolo giapponese diventava sovrano e vedeva garantiti i diritti civili, attraverso l’abolizione di quei caratteri della costituzione Meiji che gli americani trovavano più oppressivi, con la clausola “il popolo giapponese rinuncia per sempre alla guerra come diritto sovrano della Nazione”.
Tra il 1946 e il 1948 venne attuato un piano di epurazione verso i responsabili delle azioni del passato regime militare, che occupavano importanti cariche nell’amministrazione, nella politica, nell’educazione e nei giornali: il Comando Supremo mise in atto dei profondi cambiamenti nell’amministrazione del territorio e della giustizia, con il sostegno e il favore della popolazione giapponese, che, con stupore degli americani, accolse le riforme di buon grado. Le riforme più importanti messe in atto dagli Stati Uniti toccarono i campi dell’insegnamento, del mondo agricolo, del diritto sindacale e il codice civile.
Nonostante l’estrema povertà del Giappone nel periodo immediatamente successivo alla guerra, si assistette ad un’incredibile fioritura intellettuale: scrittori come Dazai Osamu (1909-1948), Tanizaki Jun’ichirō (1886-1965), Mishima Yukio (1925-1970) e Kawabata Yasunari (1899-1972) furono particolarmente prolifici ed accanto alla rinnovata attività di scrittura riprese quella della traduzione di testi stranieri, soprattutto romanzi americani di William Faulkner e Ernest Hemingway. Tutto il mondo intellettuale poté confrontarsi con i diversi modelli di sviluppo sociale ed economico, grazie alla ricostruzione del partito comunista e dei sindacati, al confronto forzato con la società americana e alla traduzione del pensiero di Marx e di Lenin, censurati durante il regime nazionalista.
Si è visto come la vita musicale non venne mai realmente interrotta durante la guerra, grazie al più o meno incessante lavoro delle orchestre e delle associazioni musicali. La personalità di maggior spicco rimaneva sempre Yamada Kōsaku, il quale nel 1945 fu nominato mediatore per la musica e il teatro dal comitato americano di occupazione. Durante il regime militare, Yamada scrisse dei brani ad utilizzo dei nazionalisti, dando quasi l’impressione di affiancarsi alle idee politiche dominanti del periodo. Fu per questo motivo che venne accusato di crimini di guerra da Yamane Ginji in tre articoli apparsi sul quotidiano Tōkyō shinbun 東京新聞: Shikaku naki chūkaisha 資格なき仲介者 (Mediatori senza qualificazione), Kyūtai izen no gakudan 休怠以前の楽壇 (Un mondo musicale stantio come prima), e Ongaku fukkō e no michi 音楽復興への道 (La strada per una rinascita della musica). Yamane accusò Yamada di aver tradito le speranze dei musicisti che si aspettavano di essere difesi dal regime militarista, di aver monopolizzato gli incarichi e quindi il controllo del mondo musicale, di aver collaborato con i nazionalisti non solo come musicista, ma anche come spia durante una tournée in Unione Sovietica.
Sostanzialmente Yamada venne accusato di essere un criminale di guerra.
Yamane richiese inoltre lo scioglimento di tutte le associazioni musicali che coinvolgevano Yamada per un rinnovamento del mondo musicale.
Di tutte le associazioni musicali forzatamente sciolte prima e durante la guerra, se ne ricostituirono soltanto due nel 1946: Shin sakkyokuka Kyōkai (Associazione dei Nuovi Compositori) e Nihon gendai Ongaku Kyōkai (Associazione Giapponese di Musica Contemporanea). Di entrambe le associazioni facevano parte Hayasaka Fumio (1914-1955) e Matsudaira Yoritsune.
Hayasaka Fumio dedicò gran parte del suo lavoro di compositore alle colonne sonore della casa di produzione cinematografica Tōhō, per cui lavorò dal 1934 fino alla sua morte. La famiglia di Hayasaka era originaria della prefettura di Miyagi, nella regione di Tōhoku; dopo che il padre dissipò tutti i beni, si trasferì con la famiglia in Hokkaidō perché la politica di colonizzazione dell’isola prevedeva incentivi e facilitazioni economiche e lavorative.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Yōgaku. Timbri e Sonorità d'Europa in Giappone

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Informazioni tesi

  Autore: Jacopo Colombi
  Tipo: Laurea II ciclo (magistrale o specialistica)
  Anno: 2008-09
  Università: Università degli Studi di Milano
  Facoltà: Lingue straniere per la comunicazione internazionale
  Corso: Lingue straniere per la comunicazione internazionale
  Relatore: Virginia Sica
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 120

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