Skip to content

Abuso alcolico e ideazione suicidaria in preadolescenza

Il fenomeno del Binge Drinking

Una classificazione degli stili del consumo alcolico tra i giovani è stata introdotta da alcuni studi (Oei e Morawska, 2004; Baiocco, Laghi e D'Alessio, 2008); suddivide il consumo secondo tre categorie: social drinker, binge drinker e heavy drinker. Osserviamole più dettagliatamente: come differiscono in base alla frequenza e quantità di consumo:
a. social drinker: consuma alcol da 3/4 volte all'anno fino 3/4 volte a settimana;
b. binge drinker: beve almeno 5 (nei maschi) o 4 (nelle femmine) drinks in una sola occasione. Gli episodi variano da due volte al mense a due volte alla settimana;
c. heavy drinker: almeno tre episodi di binge drinking alla settimana.
Per quanto concerne il fenomeno del social drinking, dunque del bere sociale, si distingue per un consumo di alcolici in quantità moderata e in situazioni di vita sociale. Esso individua un comportamento radicato nel contesto culturale e delle famiglie, percui il modo in cui si consumano bevande alcoliche deriva da condivisione e da tacita approvazione sociale. Bere un bicchiere di vino con gli amici viene percepito come un modo per creare atmosfera, un modo di sottolineare la convivialità del momento. L'uso non viene condannato ma supportato dal piacere condiviso: il piacere del bere è assimilabile, in questi casi, al piacere di stare insieme (Baiocco et al., 2008). Aggiungiamo che questo stile di consumo ci appare legato a quello considerato tradizionale in Italia e nei paesi del sud Europa e dalle ricerche appare essere tra i nostri giovani ancora il più diffuso.
Un consumo significativamente maggiore riguarda i soggetti che appartengono alla categoria del binge drinking; caratteristico di questo fenomeno è la concentrazione di consumo di grandi quantità di alcolici in poche occasioni. Quindi un consumo non diffuso nell'arco della settimana, ma concentrato generalmente nei fine settimana o nelle uscite infrasettimanali. Un consumo centrato sull'obiettivo consapevole di ubriacarsi e di perdere il controllo. Una cultura dell'eccesso.
Questo fenomeno, descritto per la prima volta da Wechsler (Wechsler, Isaac, 1992), risulta essere ampiamente diffuso negli adolescenti americani e nord europei (dal 24% al 32%), mentre nella popolazione adolescente italiana risulta decisamente più bassso (13%), così come in quella francese, ungherese, greca e turca (dati del rapporto ESPAD, 2003). Tuttavia nella ricerca di D'Alessio, Baiocco e Laghi (2006) sul fenomeno del binge drinking tra gli studenti universitari, la percentuale della frequenza del binge drinking è risultata del 32.9%. Il valore è in linea con altre ricerche internazionali che mostrano come questo fenomeno veda l'apice tra i 18 e i 22 anni (Kuntsche et al., 2004; Knight et al., 2002).
In tutti gli studi pubblicati è emerso che il binge drinker è più spesso di genere maschile e che gli adolescenti e i giovani adulti sono coloro che assumono più spesso questo stile e che nella popolazione americana il picco di frequenza tra la popolazione si raggiunge tra i 20 e i 22 (Muthèn e Muthèn, 2000; Johnston, O'Malley e Bachmann, 1996).
In uno studio europeo, l'età in cui è più frequente il fenomeno del binge drinking è tra i 18 i 29 anni, con l'unica eccezione in Italia, dove la prevalenza di binge è stata rilevata più alta negli adulti più maturi (Hemstrom, Leifman e Ramstedt, 2002).
La ricerca già citata, svolta tra gli studenti universitari italiani (D'Alessio et al., 2006), ha evidenziato differenze in base alla provenienza geografica; risulta infatti che la percentuale più elevata di binge drinkers sia tra gli universitari del centro Italia, rispetto a quelli del sud.
Lo stile di consumo binge drinking, quando presente in età precoce risulta correlato con la probabilità di una successiva dipendenza da alcol (Stankovic, 2007).
Tra i tratti di personalità che sono risultati correlati al fenomeno del binge drinking, una recente ricerca (Carlson et al., 2010) basata su studenti univesitari canadesi, ha osservata una significativa relazione tra il tratto della disinibizione, definito sia dall'aspetto dell'impulsività che dal costrutto della sensation seeking, e il consumo stile binge drinking. L'impulsività è stata misurata attraverso il Barratt Impulsiveness Scale 11 (BIS-11; Patton, Stanford e Barratt, 1995), mentre la sensation seeking è stata valutata tramite la Sensation Seeking Scale Form V (SSS-V; Zuckerman, 1994).

Questo brano è tratto dalla tesi:

Abuso alcolico e ideazione suicidaria in preadolescenza

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

Informazioni tesi

  Autore: Marco Bordino
  Tipo: Laurea II ciclo (magistrale o specialistica)
  Anno: 2009-10
  Università: Università degli Studi di Roma La Sapienza
  Facoltà: Psicologia
  Corso: Psicologia
  Relatore: Roberto Baiocco
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 107

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

abuso alcolico
adolescenza
attaccamento
consumo alcolico
fattori di protezione
fattori di rischio
ideazione suicidaria
novelty seeking
percezione del rischio
preadolescenza
sensation seeking

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi