100 partite sopra l'arcobaleno: uno studio sul fenomeno cover nella popular music

Nel 1996 il musicologo tedesco Gunther Diehl ha pubblicato nella rivista Musik & Bildung: Praxis Musikerziehung un articolo in cui propone una sua analisi delle cover della canzone Stairway to Heaven scritta dai Led Zeppelin nel 1971. Egli innanzitutto riconosce il peso che negli ultimi anni stanno avendo le cover nell’ambito della musica pop e rock: questi brani sorgono però in molti casi da un interesse puramente commerciale. Tuttavia, come nel caso degli standard nel jazz, si presentano esempi in cui la qualità della reinterpretazione fa scaturire nello studioso un’attenta analisi musicale. Nasce quindi il progetto Staiway to Heaven, in cui Diehl e i suoi collaboratori cercarono di guardare questa famosissima canzone rock da venti prospettive diverse, ognuna corrispondente ad una cover: vennero scelte in totale 22 versioni ritenute le più belle tra le 2000 raccolte. Lo spettro stilistico era molto vario: dalla cover in stile R&B, a quella fatta da artisti del calibro di Elvis Presley e dei The Doors, quella cantata da un coro dell’oratorio, o in stile country e del belcanto. L’originale viene innanzitutto scomposta in ogni sua componente formale e stilistica: l’analisi dettagliata di Stairway to Heaven è condotta prima sul piano testuale, cercando di dare una spiegazione parafrasata delle parole; in seguito si è identificato il materiale tematico e la struttura musicale del brano. Nell’attività di comparazione tra la composizione originale e le sue cover, i singoli brani vengono riconosciuti come fenomeni estetici indipendenti, e anche di essi sono stati fissati gli elementi musicali caratterizzanti e stilistici. Diehl quindi si pone quattro domande:
1. Quante variazioni può tollerare una canzone?
2. La capacità di variazione è un indizio per la qualità?
3. Quali sfaccettature del brano vengo evidenziate attraverso le singole interpretazioni?
4. In quale quantità adattamento e trasformazione determinano la relativa interpretazione?