Il legame uomo-animale aiuta? Un'indagine esplorativa su personalità, attaccamento e benessere

Cane, gatto, o qualsiasi altro animale si voglia far entrare in casa, è sempre più identificato come parte integrante del nucleo familiare, con significati specifici a seconda della sua composizione.

«Anche se si tratta di un’esperienza unica e di grande arricchimento emotivo, culturale e affettivo», ha commentato Fernando Ferrauti, psicoanalista e psicoterapeuta, «essendo l’animale un essere vivente e non un oggetto, assume ruoli diversi a seconda che il suo interlocutore sia un bambino, un anziano o l’intera famiglia».

Nel primo caso, ha spiegato l’esperto, il cane rappresenta un elemento fondamentale nella spinta allo sviluppo psicologico, fisico e motorio del bambino, mentre nel secondo caso diventa lo stimolo più importante per tenere lontana la depressione e mantenere la voglia di vivere anche nella vecchiaia.

All’interno della famiglia, invece, l’animale domestico è un soggetto fondamentale per migliorare le relazioni interpersonali e allentare stress e tensioni sia interne che esterne. Dopo questa breve introduzione, per motivi di chiarezza, analizzerò i benefici psicologici che i pets apportano nelle tre diverse aree preaccennate, citando le ricerche che ritengo più significative per meglio esplicare tali concetti.

Nell’ultima parte, invece, mi soffermerò sul benessere che tale relazione può generare, dal punto di vista della salute, tenendo in considerazione una prospettiva più medica. Descriverò, quindi, le ricerche più significative condotte in tale ambito.

Mi sembra molto importante sottolineare che negli ultimi anni, grazie alla sempre più crescente attenzione attribuita al rapporto uomo-animale, inizia a fiorire una ricca letteratura di ricerche e studi volti ad indagare gli effetti benefici che tale legame può generare.

Mi sembra degno di nota riportare che la maggior parte di queste indagini viene svolta nel Nord Europa, negli Stati Uniti e in Australia; in Italia, purtroppo, sono state fatte poche pubblicazioni e la bibliografia, riguardante tale argomento, è molto scarsa.