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Baby-blues: progetto di ambulatorio per il post partum

Parto medicalizzato come rito moderno

In ogni società, il parto può essere considerato, non solo come un evento privato riducibile al solo dato biologico individuale, ma come un evento sociale, come un "oggetto culturale", come una fase importante del ciclo sociale. In particolare, l’insieme dei riti e delle procedure che accompagno il momento del parto e della nascita rappresentano l’insieme dei valori che vengono riconosciuti all’interno di ogni sistema sociale: in questo senso, è comprensibile come la concezione della nascita venga condizionata dai cambiamenti, che in esso si verificano (Ranisio, 1996). Tali cambiamenti spiegano il passaggio dai riti che hanno caratterizzato la gestione del parto nella tradizione contadina all’attuale medicalizzazione del parto. Infatti, nella società contadina tradizionale, il parto rappresentava un evento collettivo, che coinvolgeva soprattutto la componente femminile: la donna partoriva in casa aiutata da altre donne, tra cui la levatrice, mentre il ruolo maschile era molto più periferico. Elvira Mobilio (1962) descrive il rito del parto nel modo seguente: “Quando alla donna cominciano le doglie, il marito corre a chiamare i parenti più stretti, la levatrice e, se abita nelle vicinanze, una donna esperta. La suocera intanto si dà da fare per preparare tutto ciò che può occorrere per il parto. Si dice che durante il parto la donna ha tutte le vene aperte tranne quella del naso. Se anche questa si apre viene l'emorragia. Quando il parto è difficile, si fanno voti a Sant'Anna e si accende una candela davanti la sua immagine”.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Baby-blues: progetto di ambulatorio per il post partum

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Informazioni tesi

  Autore: Francesca Melchiorre
  Tipo: Laurea II ciclo (magistrale o specialistica)
  Anno: 2009-10
  Università: Università degli Studi di Roma Tor Vergata
  Facoltà: Medicina e Chirurgia
  Corso: Medicina e chirurgia
  Relatore: Maria Grazia Pellegrini
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 154

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Parole chiave

baby-blues;
depressione
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