La depressione post-partum

L'espressione “post-partum blues “ si riferisce a disturbi transitori del comportamento rilevati nel 30-75 % delle nuove mamme (O'Hara et al., 1990). I sintomi generalmente si manifestano 3 o 4 giorni dopo il parto e spariscono dopo 10 giorni. Le donne colpite dimostrano passività e facilità nel piangere. Altri sintomi sono irritabilità, ansia, sbalzi d'umore, mal di testa, insonnia, tristezza, confusione e mancanza di concentrazione. (Ballinger at al., 1979; Hapgood et al., 1988). Non è comunque ancora stesa una vera lista di tutti i sintomi che colpiscono le donne nella fase successiva alla gravidanza. Alcuni studiosi hanno per esempio fatto notare come alcune donne siano semplicemente un po’ giù di morale senza per questo doverle considerare depresse (Nott et al., 1976; Harris, 1981).
Etiologia:
-Fattori biologici: Per ciò che riguarda l'etiologia molte attenzioni sono state rivolte ai fattori biologici, specialmente agli ormoni che tendono a diminuire rapidamente dopo il parto; i risultati sono stati pero' inconcludenti. Studi sui livelli assoluti di estrogeni e progesterone nel periodo post parto hanno rivelato risultati conflittuali. Harris e altri (1994) hanno riportato una ‘bassa ma significativa associazione’ tra lo sviluppo della depressione post parto e l’alta concentrazione prenatale di progesterone salivare. Altri studi hanno rivelato una diminuzione del progesterone metabolita nelle donne colpite da depressione (Nappi et al., 2001). Ma neanche questa diminuzione può essere considerata responsabile della comparsa dei sintomi. Handley et al. (1980) hanno infine scoperto che le donne con alti livelli di cortisolo dalla trentottesima settimana di gravidanza erano piu soggette a episodi di post-partum blues.
-Fattori psicosociali: Fattori demografici, età, razza, stato sociale o economico non sembrano avere nessun legame con la post partum blus; ciò porta alle conclusione che il contesto non è un fattore rilevante (O'Hara et al., 1991). C’è poco legame anche tra la depressione e la personalità, la storia psichiatrica, l’ambivalente attitudine verso la maternità (Kennerly et al., 1989). Tra i fattori che potrebbero contribuire ci sono le relazioni all'interno di una famiglia povera e quelle tra coniugi (Ballinger et a., 1979). Altri ricercatori hanno dimostrato che i disturbi caratteriali prima o durante la gravidanza aumenterebbero la propensione allo sviluppo della depressione (Nott et al., 1976; Handley et al., 1980; Harris, 1980).