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Inclusione scolastica nella scuola materna e qualità della vita

Quadro normativo e situazione italiana attuale sull’integrazione scolastica

L’integrazione degli alunni in situazione di svantaggio è un processo che da quasi trent’anni caratterizza la scuola italiana. L’Italia ha fatto una scelta di integrazione “tout court” dei soggetti disabili nella scuola di tutti che possiamo ritenere unica rispetto agli altri paesi europei, dove, pur essendoci sperimentazioni in questa direzione, prevale ancora una scolarizzazione separata. L’evoluzione della normativa nazionale riguardante la disabilità, in particolare in merito all’integrazione scolastica, rispecchia una parallela evoluzione di schemi concettuali e di modelli culturali sul tema della diversità e sulle sue rappresentazioni sociali. Per un lungo periodo, durato secoli, tutte le forme di disturbo psichico, di insufficienza mentale e di menomazione psicofisica, furono assimilate alla follia, alla malattia mentale e gestite di conseguenza negli istituti, nei manicomi o nel silenzio e nella “vergogna” delle famiglie, colpite dal pregiudizio e dal bisogno della società dei “sani” di allontanare da sé una rappresentazione di malattia e di sofferenza. Durante la prima metà del nostro secolo l’intervento dello Stato in favore dei disabili è stato essenzialmente di natura assistenziale e basato esclusivamente su una concezione custodialistica; solo i bambini ciechi e sordi avevano diritto all’istruzione impartita in appositi istituti e scuole speciali (fase dell’esclusione). Negli anni ’60, con l’istituzione della scuola media unificata, iniziò nel nostro paese il fenomeno della scolarizzazione di massa: le scuole speciali aumentarono progressivamente e contemporaneamente vennero istituite le classi differenziali per tutti quei bambini che, pur non essendo disabili, creavano alla scuola problemi di gestione comportamentale e di organizzazione didattica.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Inclusione scolastica nella scuola materna e qualità della vita

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Informazioni tesi

  Autore: Valentina Pasin
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2009-10
  Università: Università degli Studi di Padova
  Facoltà: Psicologia
  Corso: Scienze psicologiche
  Relatore: Laura Nota
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 35

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