Gli effetti della crisi economica sul settore alberghiero di lusso a Venezia

la crisi economica ha colpito il settore turistico italiano in modo negativo sia nella quantità, ovvero nel numero effettivo di turisti, sia nella qualit., cio. nel livello di spesa del singolo turista, influenzando tanto gli spostamenti sul territorio nazionale quanto gli arrivi internazionali.

È altrettanto vera la considerazione che, rispetto ad altri settori economici, come ad esempio quello automobilistico, il turismo sta sopportando questa crisi in modo migliore di quanto non facciano altre industrie.

Questo lo si deve probabilmente alle caratteristiche proprie di tale tipo di business, in quanto il consumatore considera il fare vacanza non un lusso o un qualcosa di accessorio, ma piuttosto un prodotto che oggigiorno è a tutti gli effetti di prima necessità.

Per quanto riguarda la crisi, poich. risulta essere a carattere mondiale, essa colpisce anche i diretti competitor del mercato turistico italiano. Ad oggi però l’idea generale è che questi concorrenti riescano a reagire in modo migliore rispetto all’Italia, adottando misure più specifiche per sopperire alle perdite recenti.

Analizzando alcune nazioni, si nota che in Spagna e in Francia sono stati approvati dei piani Renove (ovvero programmi di rinnovamento dell’offerta) e in Paesi come la Germania, l’Austria e l’Inghilterra si effettuano massicci investimenti in pubblicit. e promozione. Anche le destinazioni del Nord Africa si stanno muovendo in queste direzioni.

Un altro aspetto che ha interessato il turismo, è la crisi che ha colpito la natura stessa di questo settore. Infatti, dagli anni ‘60 in poi, le organizzazioni e gli operatori turistici hanno puntato su un modello di turismo di massa. La scelta di questa strategia si è rivelata decisamente vincente nei decenni passati, portando alla nascita e allo sviluppo di diverse destinazioni turistiche, ma del tutto inadatta per i cambiamenti del 21° secolo.

Un chiaro esempio si riscontra nel binomio spiaggia - hotel. Tale accoppiata, oggi non risulta pi. un prodotto competitivo e vincente, nonostante gli sforzi e i tentativi di aumentare l’attrattività, aggiungendo servizi accessori che garantiscano un valore aggiunto e nemmeno con l’attuazione di strategie che offrano massima flessibilit. di prezzo e pacchetti vacanza a misura di turista.

Tra le cause che hanno portato alla decadenza di questo modello, c’è da dire che sono entrate nel mercato molte altre destinazioni del Mediterraneo, le quali sono subito entrate in competizione con le localit. di mare italiane, offrendo un prodotto nuovo e di tendenza ad un prezzo molto più accessibile, grazie anche all’abbassamento dei costi del trasporto aereo e alla facilità di prenotazione on line.

Come ci insegna la storia e la teoria del ciclo di vita, gli aspetti appena analizzati non si presentano come nuovi o inaspettati, ma sono le caratteristiche principali di destinazioni che ormai si trovano in una fase di totale maturità. Devono perci. essere in grado di re - inventarsi ed attuare delle operazioni di re -engineering per poter ripartire e recuperare un’offerta e delle attrattivit. adeguate per evitare di cadere in una spirale discendente che porti inesorabilmente al declino.

Le stesse considerazioni vanno analizzate per l’offerta turistica della montagna italiana. Qui, nella maggior parte dei casi, si riscontra un prodotto non più adeguato a soddisfare la domanda attuale, vista la sua scarsa modernizzazione.