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Il nuovo Codice Doganale Comunitario

Regole di determinazione dell'origine della merce (art.36)

Ai fini doganali, le regole di origine permettono di determinare la provenienza di un prodotto per consentire agli Stati di poter applicare delle misure di politica commerciale eventualmente previste. Negli ultimi decenni, il progresso tecnologico ha permesso che la produzione dei beni subisse notevoli cambiamenti, sia per quanto concerne le fonti di approvvigionamento delle materie prime, sia per gli aspetti legati ai costi produttivi che hanno, anche attraverso l'apertura dei mercati, consentito di delocalizzare tutto o parte del processo produttivo in Paesi caratterizzati dal basso costo della manodopera. La crescente integrazione dei mercati internazionali quindi va di pari passo con la crescente “integrazione dei prodotti”, che oggi sono spesso il risultato della lavorazione e dell’assemblaggio di parti e componenti provenienti da Paesi diversi.
In questo contesto il tema dell’origine dei prodotti assume un significato particolare, non soltanto per la rilevanza che esso ha in ambito doganale, ma anche in altri campi quali ad esempio il “made in” e quindi la tutela dei consumatori. Le imprese sono chiamate ad approfondire questo tema perché le regole sono numerose e il rischio concreto è di avere complicazioni “non prevedibili” nelle operazioni di import/export.
Le regole dell’origine sono altresì di non facile interpretazione, anche a causa della loro diversa provenienza normativa (internazionale, comunitaria e/o nazionale). Il concetto di “origine” assume oggi rilevanza non soltanto in campo strettamente doganale ma anche in altri campi quali, a titolo di esempio, la tutela dei consumatori (i quali oggi più che mai esprimono l’esigenza di capire il luogo di effettiva produzione di una merce).
L’art. 4 del Reg. CEE 450/2008, al punto 18 definisce “merci comunitarie” quelle:
- interamente ottenute nel territorio doganale della Comunità senza aggiunta di merci importate da paesi o territori non facenti parte della Comunità;
- introdotte nel territorio doganale della Comunità da paesi o territori non facenti parte di tale territorio o immesse in libera pratica;
- ottenute o prodotte nel territorio doganale della Comunità da merci di cui ai precedenti due punti;
- tutte le altre merci sono definite non comunitarie.
L’art. 36 a sua volta, dispone che sono originarie di un determinato paese:
- merci interamente ottenute sul suo territorio;
- merci alla cui produzione hanno contribuito due o più paesi o territori ma che hanno subito nel paese di cui sono considerate originarie l’ultima trasformazione sostanziale.
L’art. 24 del Reg. CEE 2913/1992 disponeva che una merce alla cui produzione hanno contribuito due o più paesi era considerata originaria del paese in cui era avvenuta l’ultima trasformazione o lavorazione sostanziale specificando che tale trasformazione doveva essere:
- economicamente giustificata;
- effettuata da un’impresa attrezzata a tale scopo;
- conclusa con la fabbricazione di un prodotto nuovo o che si trattasse di una fase importante del processo di fabbricazione.
La novella disciplina, quindi, non fa più riferimento ai principi della giustificatezza economica e dell’adeguatezza dell’impresa operante.
È ancora presto per dire se la mancata riproposizione di tali concetti ne determinerà la loro totale eliminazione o se essi saranno fatti rivivere in sede di formazione delegata da parte della Commissione. In caso negativo, i prodotti provenienti per esempio dall’Estremo Oriente potranno evitare l’applicazione dei dazi antidumping e i nostri imprenditori potranno far passare puro “made in Italy” prodotti che, in realtà, di italiano hanno ben poco se non il design.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Il nuovo Codice Doganale Comunitario

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Informazioni tesi

  Autore: Clara Vergallo
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2009-10
  Università: Università degli Studi di Bari
  Facoltà: Economia
  Corso: ECONOMIA E COMMERCIO
  Relatore: Pasquale Giungato
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 76

FAQ

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Parole chiave

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export
import
merceologia doganale
nuovo codice doganale comunitario
rappresentanza doganale
reg. cee 2913/1992
reg. cee 450/2008
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