Parlare attraverso la danza... quando comunicare diventa un'arte!

Rispettare lo spazio non sempre è facile e non sempre viene fatto. Le persone potenti cercano di occupare uno spazio notevolmente superiore agli altri, perché sono ben consapevoli che questo fatto conferisce loro maggior prestigio.
Nel regno animale si domina l’avversario con l’altezza. Anche gli uomini seguono questo tipo di comportamento e hanno l’abitudine di inchinarsi di fronte ad una divinità, un re o un idolo perché questo atto sottolinea la riconosciuta importanza e superiorità della persona davanti al quale ci si pone.
Solitamente, per sottolineare la superiorità, si utilizza il principio che più alta è la sedia e più alto è il potere di chi vi è seduto. Ad un colloquio di lavoro, ad esempio, se si vuole mettere in imbarazzo una persona facendola sentire inferiore, sarà sufficiente restare seduti dietro alla scrivania su una grande poltrona dirigenziale. Un’altra tecnica ben conosciuta per mettere in risalto la propria autorità è quella dell’attesa; infatti, se, dopo aver regolarmente fissato un appuntamento, ci si reca nello studio di un noto professionista e bisogna attendere per parecchio tempo si potrebbe pensare che essendo egli talmente importante, è quasi un onore riuscire ad essere ricevuti. Un capo, invece, non deve attendere di essere ricevuto, ne tantomeno chiedere il permesso prima di entrare, o almeno così ritiene di doversi comportare per sottolineare la sua autorità.
La scrivania di una persona è un altro spazio personale da non invadere. Spesso non ci si pensa e allora arrivando al tavolo di un collega ci appoggiamo le mani o la borsa; così facendo si può provocare una reazione di risentimento.