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Musei virtuali e musei online: nuove pratiche di turismo culturale

Museo Virtuale dell’Iraq

Questo primo esempio di museo virtuale è anche uno dei più rappresentativi a livello mondiale. Il “Museo Virtuale dell’Iraq” è un’opera multimediale di carattere scientificoculturale, promossa dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) con il sostegno finanziario del Ministero degli Affari Esteri. L’esposizione virtuale, creata è stato presentata alla Farnesina alle ore 10 del 9 giugno 2009. Il Ministero degli Affari Esteri ha affidato al Consiglio Nazionale delle Ricerche la ricostruzione virtuale del Museo Nazionale dell’Iraq per consentire a tutti navigatori del mondo, e particolarmente alla comunità scientifica, la fruizione, attraverso internet, del patrimonio culturale iracheno, considerato importantissimo a livello mondiale.
Questo progetto si fa portavoce di tre elementi di novità: è un esempio di collaborazione tra diverse istituzioni, è una maniera innovativa di fare cultura utilizzando appieno le potenzialità della comunicazione multimediale ed è l’esito di un metodo innovativo di gestione dei fondi pubblici. L’idea del progetto virtuale, e non reale, è nata per permettere agli utenti di tutto il mondo di visitare il sito e per fare in modo che la comunità scientifica internazionale possa nuovamente fruire di un’importante parte del patrimonio culturale mondiale.
Il museo creato in rete non vuole riprodurre affatto la struttura del museo che realmente esiste a Baghdad (riaperto nel 2003 dopo un terribile saccheggio). Questo progetto si impone come strumento indipendente dal museo reale e mette a disposizione di un vastissimo pubblico internazionale la conoscenza della grandezza e dell’importanza del patrimonio archeologico della Mesopotamia antica. Il sito si propone di esporre circa seimila anni di storia attraverso reperti muniti di schede didattiche, microclip, filmati e carte geografiche interattive.
Il sito è stato tradotto in lingua italiana, inglese e araba; la sua realizzazione nasce da una stretta collaborazione tra vari studiosi del mondo antico, tecnici informatici, architetti e tecnologi nel campo della modellazione in 3D che provengono da diversi dipartimenti del CNR.
Il percorso del museo virtuale è articolato su otto sale a tema, che sono state disposte in ordine cronologico, scandendo le più importanti tappe della storia del Vicino Oriente, dalla nascita dei primi villaggi nel Neolitico, fino ad arrivare all’affermarsi dei grandi ed imponenti imperi Babilonesi ed Assiri; termina infine con la rinascita della Mesopotamia nel periodo dei califfati islamici.
Gli utenti, collegandosi al sito www.virtualmuseumiraq.cnr.it, si troveranno inizialmente ad effettuare la scelta della lingua di navigazione del sito; una volta cliccato il linguaggio desiderato, i visitatori saranno accolti da un capolavoro dell’arte sumerica, ovvero il viso della Dama di Uruk. Il museo espone settanta reperti, quaranta dei quali dotati di ricostruzioni 3D; inoltre contiene diciotto rielaborazioni cartografiche delle aree archeologiche e ventidue filmati.
A ogni ambiente da ammirare corrisponde un periodo storico: preistorico, sumerico, accadico-neosumerico, babilonese, assiro, achemenide-seleucide, partico-sasanide e islamico.
Ogni ambiente si presenta con un allestimento diverso ed ospita manufatti con tre livelli di approfondimento: una ‘scheda’ illustra il contesto cronologico e culturale a cui appartiene l’oggetto, ed è corredata da un testo descrittivo scientifico; la voce ‘esplora’ consente di ammirare la ricostruzione 3D dell’oggetto realizzata fedelmente grazie a sofisticate tecnologie in laser scanner per realtà virtuali; infine, alcuni reperti sono spiegati da un filmato di non più di tre minuti, che racconta una vicenda storica, un ritrovamento o una tecnica artigianale antica.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Musei virtuali e musei online: nuove pratiche di turismo culturale

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Informazioni tesi

  Autore: Giorgia Nidasio
  Tipo: Diploma di Laurea
  Anno: 2009-10
  Università: Università degli Studi di Milano - Bicocca
  Facoltà: Sociologia
  Corso: Scienze del Turismo e Comunità locale
  Relatore: Marxiano Melotti
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 78

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