Skip to content

Chi la vede! I programmi, la critica e i pubblici di Rai3

I programmi di servizio della Rai

Dopo aver visto quali tipologie di programmi hanno caratterizzato la programmazione di servizio della Rai possiamo vedere quali sono state le principali trasmissioni che si sono distinte in questo senso. La prima osservazione che possiamo fare è che durante il corso degli anni le due reti che hanno maggiormente ospitato programmi di servizio sono state Rai1 e soprattutto Rai3. I programmi di servizio sono presenti sull’emittente pubblica fin dai primi anni di trasmissione quando la programmazione era caratterizzata da un forte accento educativo - pedagogico poi concretizzatosi con la nascita del Dipartimento Scuola Educazione (DSE) nel 1975. Tutto nasce nel 1958 quando viene varato il progetto Telescuola che, attraverso le lezioni trasmesse dalla Rai e i centri di ascolto organizzati dal ministero della Pubblica istruzione, permette a molti italiani di ottenere la licenza media professionale.
Tra i programmi simbolo di quegli anni appartenenti al macrogenere della programmazione di servizio c’e Non è mai troppo tardi. La trasmissione ha l’intento dichiarato di ridurre il tasso di analfabetismo in Italia attraverso le lezioni del maestro Alberto Manzi. Partita il 15 novembre 1960 va in onda tutti i giorni dal lunedì al sabato alle 19,00 sulla Prima Rete per poi passare dal 1967 sul secondo canale sempre nel tardo pomeriggio. Il programma è realizzato in collaborazione con il ministero della Pubblica istruzione che per facilitarne la visione allestisce oltre 2.000 punti di ascolto permettendo così a molti italiani di ottenere la licenza elementare. Il programma va in onda fino al 1968 quando la frequenza della scuola dell’obbligo si è ormai affermata nel paese. Anche per questo nell’ultima edizione del programma le nozioni di base vengono sostituite con lezioni più specifiche di storia, geografia, matematica, ecc. Oggi la mitica trasmissione condotta da Alberto Manzi rivive con il programma Non è m@i troppo tardi, inserito nel magazine Un mondo a colori dal 2004, che punta all’alfabetizzazione informatica degli italiani.
Il 19 gennaio 1977 parte la trasmissione di divulgazione sulla medicina Check up condotta da Luciano Lombardi. Il programma che ospitava i principali esperti del settore, tra cui Rita Levi Montalcini e Renato Dulbecco, ha il gran merito di far conoscere, ad un paese con una coscienza sanitaria piuttosto scarsa, le principali e comuni patologie e soprattutto i relativi metodi di prevenzione e cura attraverso un linguaggio semplice, chiaro e rassicurante. La trasmissione è andata in onda per più di vent’anni su Rai1 fino al 2002 ed è diventata il punto di riferimento per molti altri programmi come Tg2 Trentatre, Più sani più belli, Tg2 Salute, Elisir, ecc. La trasmissione negli anni è passata dal classico schema del talk e delle domande, più o meno preparate, del pubblico agli esperti in studio ad una struttura che virava sempre di più sulle storie personali e sul privato; dal linguaggio scientifico a quello emotivo.
Molti programmi di servizio hanno tentato negli anni di schierarsi dalla parte dei consumatori. Tra questi ci sono Io compro, tu compri (1970-73), Filo diretto: dalla parte del consumatore (1975-80), I problemi del signor Rossi (1980-85) sempre condotti da Luisa Rivelli. Tra i più riusciti c’è Il mercato del sabato ancora una volta presentato dalla Rivelli e in onda su Rai1 fino al 1993. La trasmissione si concentra sull’aspetto economico della tutela del consumatore-telespettatore (risparmio, investimenti, fisco, ecc) permettendo a quest’ultimo di chiedere telefonicamente consiglio agli esperti presenti in studio.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Chi la vede! I programmi, la critica e i pubblici di Rai3

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

Informazioni tesi

  Autore: Marco Forastiero
  Tipo: Laurea II ciclo (magistrale o specialistica)
  Anno: 2009-10
  Università: Università degli Studi di Roma La Sapienza
  Facoltà: Scienze della Comunicazione
  Corso: Editoria, comunicazione multimediale e giornalismo
  Relatore: Mario Morcellini
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 268

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

ascolti
auditel
blob
che tempo che fa
chi l'ha visto?
cominciamo bene
guglielmi
mi manda raitre
parla con me
rai
rai3
raitre
report
ruffini
servizio pubblico radiotelevisivo

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi