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La scelta di Pechino come sede delle Olimpiadi 2008

La proposta olimpica di Pechino nel 1993

La città di Pechino, nella sua storia, si è proposta come candidata per ospitare i Giochi Olimpici per due volte, l’ultima nel 2001 dove ha vinto la possibilità di accogliere le Olimpiadi 2008, e la prima volta, forse meno nota, nel 1993 per gareggiare per le Olimpiadi 2000.
Dalla relazione della Commissione di valutazione del 1993, “Report IOC Enquiry Commission for the Games of the XXVII Olympiad 2000”, si è potuto fare un paragone tra l’offerta olimpica di Pechino e quella della vincitrice Sydney, da questo documento emergono molte problematiche che, probabilmente, hanno dimostrato al Comitato Olimpico Internazionale che Pechino non era ancora in grado di ospitare un evento di questa portata.
Forse la più importante problematica che può aver pregiudicato la buona riuscita della proposta asiatica è la questione della lingua, Pechino doveva garantire che in tutti i campi, ed in particolare in quelli in cui è necessario un contatto diretto con il pubblico (sicurezza, ambito sanitario, accoglienza degli ospiti e dei turisti…), vi fosse sempre disponibile personale in grado di comunicare in inglese e francese. La Commissione al riguardo, dopo la visita sul campo, risulta molto scettica nella sua relazione, il problema della comunicazione e quindi dell’integrazione tra i popoli sembra abbia fortemente penalizzato la città.
Ospitare le Olimpiadi è un’azione per invitare il mondo degli atleti, le squadre, la televisione, e i turisti nella tua città per intere due settimane (McHugh, 2006) quindi un’altra importante questione da risolvere riguardava l’ingresso sul territorio cinese di atleti, parenti, rappresentanti della Famiglia Olimpica, giornalisti e di tutti i turisti che vogliono, ad ogni edizione, assistere a quest’evento di importanza mondiale. La Commissione esaminatrice, al riguardo, risulta dubbiosa, nei documenti in cui Pechino illustra la propria offerta compare una frase che indica che non sarebbe stato permesso l’ingresso nel paese a tutti coloro che avessero costituito una minaccia per la sicurezza della nazione cinese. Il Comitato Organizzatore ha successivamente rassicurato che tutte le persone che avessero esibito una carta d’identità olimpica ufficiale avrebbero avuto la garanzia di poter entrare sul territorio cinese, inclusi tutti i rappresentanti della comunicazione internazionale, e che solo i terroristi e i criminali sarebbero stati identificati e fermati dalla polizia dell’Iterpol (International Criminal Police Organization) all’ingresso del paese. Nella relazione comunque traspare preoccupazione per la buona riuscita olimpica in un paese che, forse, adotta ancora troppe restrizione per l’accesso sul suo territorio.
Uno dei problemi principali discusso anche durante le ultime Olimpiadi è stato il grado di inquinamento cinese e della città di Pechino in particolare, nel 1996 una legge di protezione ambientale esisteva già ma il suo livello discostava molto dagli standard internazionali.
Il Comitato Organizzatore si è subito adoperato per rassicurare la Commissione in merito, spiegando gli sforzi effettuati per migliorare la situazione, in particolare per quanto riguarda la fornitura di gas naturali per ridurre l’inquinamento causato dalla combustione del carbone, inoltre la commissione per la protezione ambientale ha adottato una soluzione per assicurare che ogni nuova costruzione e ristrutturazione fosse effettuata in un’ottica ecologica e di rispetto dell’ambiente.
Un altro punto di criticità emerso dalla relazione della Commissione dell’IOC riguarda il Villaggio Olimpico, in quanto è stato ritenuto che le sistemazioni proposte, 16 edifici sopraelevati con altezze che avrebbero raggiunto i 22 piani, per l’alloggio degli atleti non fossero la soluzione migliore, la struttura così sviluppata in altezza non risponderebbe ai criteri del Comitato per le sistemazioni degli atleti. La sua localizzazione, comunque, risultava ottimale in quanto distava dai luoghi olimpici in media 15 minuti, con un tempo massimo di percorrenza di 30 minuti.

Questo brano è tratto dalla tesi:

La scelta di Pechino come sede delle Olimpiadi 2008

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Informazioni tesi

  Autore: Arianna Maranta
  Tipo: Laurea II ciclo (magistrale o specialistica)
  Anno: 2007-08
  Università: Università degli Studi del Piemonte Orientale A.Avogadro
  Facoltà: Economia
  Corso: Scienze economico-aziendali
  Relatore: Eliana Baici
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 87

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