Skip to content

L'uso funzionale del colore negli ambienti sanitari

Anomalie nella visione cromatica

La più comune forma di “confusione cromatica” è quella tra il rosso con il verde, scoperta agli inizi del XIX secolo dal chimico John Dalton che non riusciva a distinguere certe sostanze in base alla oro caratteristica colorazione.
Tale disturbo della vista è un fenomeno ereditario che affligge un numero considerevole di persone. Il gene correlato alla visione a colori è il cromosoma X; i maschi ne possiedono uno soltanto, mentre le donne hanno due cromosomi X.
Questo sta a significare pertanto che nelle donne entrambi i cromosomi dovrebbero avere tale difetto, cosa che capita in realtà raramente, ecco perché questa anomalia si manifesta più frequentemente negli uomini.
La cecità parziale viene classificata in tre diversi tipi sulla base dei tre recettori fondamentali, ricavandone così una cecità per il rosso, una per il verde e una per il blu.
Sempre in “Colore e luce” di Tornquist si possono conoscere come siano denominate le principali anomalie visive del colore e quali sono le rispettive caratteristiche di ognuna di esse:
“Gli individui che sono assolutamente privi di recettori di un certo tipo sono definiti rispettivamente protonop, deuteronop, tritonop. Di questo l’1% sono deuteronop per le tinte sature, il 5 % per le sfumature e non percepiscono il verde. L’1 % degli uomini e lo 0,2 % delle donne sono protonop, non percepiscono il rosso.
Con maggior frequenza si manifesta, anziché una cecità cromatica completa, una riduzione della sensibilità specifica nei riguardi di un colore, nella triplice distinzine in protonopia, deuteronopia, tritonopia; l’ultima, quella riguardante il blu, è assai rara. Gli individui affetti da tali limitazioni distinguono i colori soltanto per il loro contenuto di rosso e di verde, confondono le sfumature di blu con le sfumature di verde; hanno quindi una visione anormale dei colori”.
I deuteronop, come i protonop, hanno una visione esclusivamente bicromatica: possiedono soltanto due tipi di coni per distinguere tutti i colori. Mancano di coni o di pigmento percettivo sensibile al verde, o utilizzano solo coni sensibili al rosso e al blu. Per questo hanno difficoltà a distinguere rosso, arancione, giallo e verde; vedono il giallo ed il verde vicino al rosso e al marrone.
“Alcuni tipi di anomalie possono attribuirsi, piuttosto che a una ridotta sensibilità di uno dei fotorecettori, al cambiamento dello spettro delle curve di sensibilità di uno di essi, o a una sorta di “corto circuito” per cui due sistemi recettori funzionano come fosse un sistema unico”.

Questo brano è tratto dalla tesi:

L'uso funzionale del colore negli ambienti sanitari

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

Informazioni tesi

  Autore: Paolo Bidese
  Tipo: Laurea II ciclo (magistrale o specialistica)
  Anno: 2007-08
  Università: Politecnico di Torino
  Facoltà: Architettura
  Corso: Architettura
  Relatore: Anna Marotta
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 356

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

colore ospedali
colore sanità
cromoterapia
ospedali

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi