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Disturbi cognitivi ed affettivi dopo lesione cerebellare: studio di un caso clinico

Legame tra psicopatologia e cervelletto

Diversi studi hanno evidenziato un ruolo del cervelletto in disturbi neuropsichiatrici quali autismo, schizofrenia, disturbi dell’umore, disturbi d’ansia, disturbo da deficit di attenzione/iperattività. Hoppenbrouwers et al. (2008) sottolineano come lesioni vermiali, in particolare, siano coinvolte in almeno le prime quattro categorie nosologiche. Ciò convergerebbe con l’ipotesi di un cervelletto limbico (Schmahmann, 2000) composto da verme, nucleo del fastigio e lobo flocculo nodulare, considerato come un’estensione anatomofunzionale del circuito di Papez.

Ipo/iperplasie del verme, riduzione del numero di cellule di Purkinje, disfunzioni della via dentato-talamico-corticale sono state ricondotte al depauperamento comunicativo, alle stereotipie e ai deficit di apprendimento sintomatici dell’autismo.
Atrofia del verme, presenza di disfunzioni cerebellari correlate alla severità dei sintomi negativi, prestazioni ridotte della via cerebello-talamico-corticale in compiti mnemonici, attivazione del cervelletto in presenza di appannamento affettivo sono alcuni degli elementi che accomunano schizofrenia e attività cerebellare.

In diversi studi che utilizzano la risonanza magnetica, le dimensioni dei lobuli vermiali II e III di pazienti bipolari risultano inferiori ai controlli.
Nei pazienti depressi si riscontra un incremento dell’attività nel lobo anteriore del cervelletto e una corrispondente diminuzione nel lobo posteriore.

Leroi et al. (2002) in uno studio comparativo comprendente soggetti affetti da degenerazione cerebellare (atassia spinocerebellare e atrofia multisistemica) e da corea di Huntington, rilevano una maggiore incidenza di sintomi depressivi nel primo gruppo. Cambiamenti di personalità sarebbero presenti in entrambi i gruppi, in percentuale leggermente maggiore nel secondo. Benché la durata del disturbo e la compromissione motoria siano simili in entrambe le sindromi, le dinamiche neuropatologiche determinano tuttavia manifestazioni psicotiche non del tutto identiche.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Disturbi cognitivi ed affettivi dopo lesione cerebellare: studio di un caso clinico

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Informazioni tesi

  Autore: Cristiana Malaguti
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2008-09
  Università: Università degli Studi di Bologna
  Facoltà: Psicologia
  Corso: Scienze del Comportamento e delle Relazioni Sociali
  Relatore: Giuseppe di Pellegrino
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 40

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Parole chiave

abulia
cervelletto
depressione
disturbi visuospaziali
memoria di lavoro
neuropsicologia
sindrome cerebellare cognitivo affettiva
sintomi dissociativi

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