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Conversazioni non comunicative. L'apporto delle conversazioni nella malattia di Alzheimer tra Teoria della Pertinenza e approccio Conversazionalista

Teoria della pertinenza

Il modello di comunicazione elaborato da Dan Sperber e Deirdre Wilson rappresenta senza dubbio una proposta innovativa e unitaria di inquadrare i processi di produzione e comprensione linguistica all’interno di una spiegazione a più ampio raggio rispetto ai tradizionali studi di pragmatica: persegue infatti l’intento di render conto, da un punto di vista sia teorico che empirico, dei meccanismi mentali che regolano la comunicazione umana tout court, non solo quella verbale. La Teoria della Pertinenza (Relevance Theory, d’ora in poi per brevità RT) è innanzitutto una teoria cognitiva; essa rappresenta infatti uno degli esiti più fecondi della pragmatica, e, per la sua validità in diversi campi d’applicazione sperimentale e in particolare nella teoria linguistica, ha importanti ricadute (spesso piuttosto radicali e, per molti, discutibili) sul modo tradizionale di intendere la distinzione tra pragmatica e semantica come differenza, rispettivamente, tra conoscenza non linguistica e linguistica. Il modello proposto da Sperber e Wilson, si vedrà, è ancorato ad una serie di principi che fanno riferimento all’ambito della cognizione e all’architettura mentale e che, quindi, si presume abbiano la capacità di regolare ogni tipo di atto comunicativo intenzionale, nessuno escluso (e in questo senso quella linguistica non riveste altro che un caso particolare di comunicazione).
In ogni caso non può essere trascurato il ruolo fondamentale che ha giocato, nello sviluppo del paradigma pertinentista, l’interazione di discipline quali la filosofia del linguaggio, le scienze cognitive, la psicolinguistica e la linguistica stessa; a cominciare da un lato dalle teorizzazioni e le conquiste teoriche sugli atti comunicativi di Grice, dall’altro dalle idee di fondo che animano la teoria linguistica di Chomsky.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Conversazioni non comunicative. L'apporto delle conversazioni nella malattia di Alzheimer tra Teoria della Pertinenza e approccio Conversazionalista

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Informazioni tesi

  Autore: Davide Napoli
  Tipo: Laurea II ciclo (magistrale o specialistica)
  Anno: 2009-10
  Università: Università degli Studi di Padova
  Facoltà: Lettere e Filosofia
  Corso: Linguistica
  Relatore: Alessandro Zijno
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 266

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