Il progetto LAIV di Fondazione Cariplo attraverso ''Tessere'' al Liceo Artistico di Brera: un esempio di organizzazione nel teatro educazione

Possono aderire al Progetto LAIV tutte le scuole secondarie di secondo grado della Lombardia e delle provincie di Novara e Verbania che abbiano intenzione di attivare o consolidare laboratori teatrali, musicali o di teatro musicale destinati agli studenti, presentati in collaborazione con un ente musicale o teatrale, realizzati da un gruppo di lavoro in cui siano presenti più docenti di cui uno referente nei confronti della scuola e della Fondazione, integrati nel piano dell'offerta formativa dell'istituto (si pone spesso l'accento sull'inserimento delle attività nel POF per dare valore ufficiale ai laboratori e sottolinearne la valenza formativa e non puramente ludico – ricreativa).

L'iter per l'adesione comincia con la compilazione on line da parte di un insegnante di un pre-progetto contenente informazioni come un piano d'intervento (quanti e quali laboratori si intendono attivare e/o migliorare), un budget e un partner (l'organizzazione teatrale/musicale a cui si intende affidare il laboratorio) quantomeno indicativi.

Dopo l'esame dei pre-progetti e l'esclusione di quelli inammissibili in quanto non in linea con il Format o riguardanti laboratori già esistenti senza spinte innovative legate al progetto LAIV, la Fondazione propone ai docenti un percorso formativo per avvicinarli alle istanze del Format ed aiutarli a scrivere i progetti veri e propri. Il percorso formativo è strutturato in 3 moduli che riguardano: il valore formativo, culturale e pedagogico-didattico dell'attività teatrale nelle scuole; le varie possibilità di laboratorio previste dal progetto (teatrale, musicale, di teatro musicale e rispettive sotto categorie), le metodologie utilizzabili e l'importanza dell'interdisciplinarità; le tematiche organizzative relative alla scuola capaci di intervenire sulla qualità del lavoro complessivo (coinvolgimento dei docenti e del dirigente scolastico, integrazione dell'attività laboratoriale nell'offerta formativa generale della scuola, creazione di una equipe di docenti che lavorano intorno al progetto, appoggio dell'area amministrativa...). Gli incontri formativi sono tenuti da esperti del teatro nel sociale e dell'area pedagogica, da operatori teatrali o musicali con una forte esperienza a livello pratico, da docenti già impegnati nelle prime fasi del Progetto LAIV e da referenti dell'Ufficio Scolastico Regionale della Lombardia.

Questo percorso propedeutico serve per far comprendere bene ai docenti quali siano le intenzioni della Fondazione e gli impegni da prendere per le scuole (analisi dei risultati con possibilità di raccolta informazioni e interviste da parte della Fondazione, inserimento dei laboratori nel POF, promozione e condivisione delle iniziative di formazione e aggiornamento proposte) e per preparare coloro i quali si riconoscono nei valori e ritengono di avere i presupposti per partecipare al bando alla scrittura del progetto vero e proprio.
Un iter abbastanza faticoso che previene la partecipazione di insegnanti poco interessati o che si aspettano semplicemente dei fondi senza impegno.