Interazioni deboli di neutrino e loro applicazioni in fisica astroparticellare

Quello del neutrino solare è in parte un problema ancora aperto e, negli ultimi 40 anni, è stato modellizzato in più modi per poter spiegare l’iniziali differenza tra flusso di neutrini atteso e flusso osservato. Il neutrino ha permesso di verificare le teorie sull’evoluzione stellare e sull’originenucleare dell’energia prodotta nelle stelle ed è un importante mezzo per studiare oltre il MS (oscillazione di neutrino). In questo capitolo calcoleremo il numero di eventi, rilevati in un anno, da un rivelatore sottoposto al flusso di neutrini provenienti dal Berillio. Il modello solare standard si basa sulle assunzioni:
• equilibrio idrostatico: la forza di gravità all’interno della stella deveessere controbilanciata dalla repulsione reciproca delle particelle.
• equilibrio termico: bilanciamento del flusso energetico tra i diversistrati della stella con l’energia dovuta alle reazioni nucleari.
• equilibrio radiativo: il flusso di energia verso l’esterno è quasi completamentedovuto al trasporto radiativo.
• equilibrio convettivo: nel caso non ci sia equilibrio radiativo si formanodelle correnti di materia che riducono i gradienti di temperatura.
• variazione delle abbondanze isotopiche: basandoci sull’ipotesi chein principio il Sole fosse chimicamente omogeneo, nelle zone non soggettea moti convettivi, il cambiamento delle abbondanze `e dovuto soloalle reazioni nucleari.