L'influenza degli stili educativi genitoriali sullo sviluppo della competenza sociale in età prescolare

Studi piu` recenti sullo sviluppo della competenza sociale nei bambini hanno evidenziato il ruolo occupato delle relazioni di amicizia nel favorire l'adattamento sociale degli individui (Schneider, Wiener e Murphy, 1994). In particolare, e` stato sottolineato come i legami di amicizia, grazie all'ambiente supportivo che creano, permettono ai bambini di acquisire ed affinare quelle abilita` sociali di tipo cooperativo e pro-sociale che sono necessarie per interagire con gli altri (Tani e Innocenti, 1996).

Per comprendere le relazioni che si instaurano tra coetanei occorre fare una distinzione tra due tipi di relazioni, ciascuno dei quali contribuisce in modo unico allo sviluppo del bambino (Hartup, 1983; 1989): il primo tipo riguarda le relazioni “verticali”, che si stabiliscono tra partner che possiedono competenze e ruoli differenti all'interno della relazione e che si identificano piu` specificamente come relazioni tra bambino e adulto; il secondo tipo riguarda le relazioni “orizzontali”, ovvero quelle che si stabiliscono tra partner con uguale competenza e status sociale – piu` propriamente le relazioni bambino-bambino.

Nonostante la chiarezza della distinzione operata da Hartup, le osservazioni condotte sui coetanei hanno evidenziato che i confini tra orizzontalita` e verticalita` sono a volte sfumati e non sempre le relazioni “paritarie” risultano essere di tipo orizzontale. Infatti, esse possono presentare tratti di verticalita` in specifici contesti relazionali o in particolari condizioni/circostanze di vita, come per esempio riscontrato da Anna Freud (Freud e Dann, 1951) nel suo studio su un gruppo di bambini scampati alla morte in un campo di concentramento durante la Seconda guerra mondiale (Corsano, 2007).

Tuttavia, le relazioni con i coetanei forniscono un contributo unico allo sviluppo del bambino, proprio perché il partner e` di pari livello. All'interno di queste relazioni i bambini si aiutano l'uno con l'altro a socializzare, acquisendo abilita` quali l'alternanza dei ruoli, la condivisione, le capacita` di comando o di far fronte all'ostilita` e alla prepotenza (Schaffer, 1996).

E` stato riscontrato come i bambini che non possiedono amici si trovano in una condizione di sofferenza, di isolamento e di rischio psicosociale (Corsano, 2007). Gia` Sullivan (1953) aveva sottolineato che una funzione chiave dell'amicizia nel corso dello sviluppo e` quella di correggere alcune dannose visioni della vita sociale, che i bambini potevano aver assimilato dai loro primi rapporti con i genitori. Egli ipotizzava anche che la mancanza di amici nell'infanzia potesse creare un deficit sociale incolmabile, che avrebbe segnato l'individuo nella sua vita futura.