Determinazione di Metalli in tracce nella neve antartica: studio della loro provenienza tramite analisi dei fattori principali

Come già detto in precedenza, per l’analisi dei campioni di neve antartica si è scelto di utilizzare uno spettrometro di massa a settore magnetico con sistema di ionizzazione al plasma accoppiato induttivamente (Inductively Coupled Plama Sector Field Mass Spectrometry, ICP-SFMS). Si tratta di uno strumento in cui gli analiti della soluzione in esame vengono introdotti in una sorgente ad altissima temperatura, il plasma, dove vengono eccitati allo stato di cationi, principalmente mono-carica. Successivamente i cationi generatisi vengono inviati allo spettrometro di massa, dove sono discriminati a seconda del loro rapporto massa/carica (m/z).

Un moltiplicatore di elettroni (il rivelatore), fornisce un segnale elettrico proporzionale alla quantità relativa dei cationi incidenti. Le determinazioni quantitative vengono condotte scegliendo e monitorando un opportuno isotopo per ogni elemento. Le peculiarità di questo strumento sono l’elevata sensibilità raggiunta con la minima quantità di campione necessario all’analisi, la possibilità di operare a differenti valori di risoluzione e la possibilità di acquisire simultaneamente dati relativi a tutti gli elementi analizzati.

E’ attualmente la miglior tecnica analitica utilizzabile quando si vogliono determinare simultaneamente concentrazioni molto basse, fino all’ordine di grandezza dei ppq (fg/g, 10-15g / g). Con questa tecnica ê possibile eseguire l’analisi sul campione tal quale, senza la necessità di concentrare il campione in esame, evitando così di apportare al campione contaminazioni indesiderate.