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Dante autore di lettere in versi: influenze epistolari nelle Rime

Formule e lessico epistolari nei componimenti poetici danteschi

Come già messo in evidenza, la parte iniziale della lettera, e in particolare la salutatio, è da tenere particolarmente in considerazione, anche per la sua riconoscibilità, nell’ambito del genere epistolare. La formula tipica del saluto è di conseguenza molto presente in quei componimenti danteschi che si caratterizzano per un legame con la lettera in prosa, in particolare ovviamente nel caso in cui il testo in versi sia poi stato effettivamente inviato a qualcuno: sono queste infatti le circostanze del primo componimento della Vita Nuova, nel quale Dante, al v. 4, invia il proprio saluto ai “fedeli d’Amore” utilizzando una formula di salutatio assolutamente classica, con il verbo (“dire”, dalla formula latina dico salutem) sottinteso:

A ciascun’alma presa e gentil core
nel cui cospetto ven lo dir presente,
in ciò che mi rescrivan suo parvente,
salute in lor segnor, cioè Amore. (Rime,26)
L’ampia prolessi dei vv.1-3 riproduce la disposizione dell’espressione usuale nelle lettere, per cui si trova in prima posizione il nome del destinatario (in questo caso in forma ellittica), per poi inviare i propri saluti; con le stesse modalità, pur riducendo l’uso della retorica, Guittone d’Arezzo saluta Ser Iacopo nell’incipit della Lettera XXXV:
Ser Iacopo suo, Guittone frate vostro, tutta salute e sempre. (Guittone d’Arezzo, Lettera XXXV)
Oltre all’assenza del verbo, si nota nel testo guittoniano un’altra peculiarità della salutatio, l’utilizzo della terza persona piuttosto che la prima: infatti non è chi scrive a salutare in prima persona il suo destinatario, ma, attraverso l’uso della sermocinatio, è la lettera a mandare il suo saluto al mittente.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Dante autore di lettere in versi: influenze epistolari nelle Rime

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Informazioni tesi

  Autore: Martina Betori
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2009-10
  Università: Università degli Studi di Siena
  Facoltà: Lettere e Filosofia
  Corso: Lettere
  Relatore: Stefano Carrai
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 52

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Parole chiave

dante
epistolografia
epistolografia medievale
guido fava
guittone d'arezzo
letteratura medievale
lippo
meuccio
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