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Analisi delle Botnet di nuova generazione basate su peer to peer e implementazione in ambiente emulato

Valutazione dei meccanismi di protezione dal Sybil Attack

Dato che l’iniezione di Sybil nel sistema P2P è alla base di questo attacco considerato, si può misurare quando è permeabile la routing table di un singolo peer riguardo ai differenti livelli di protezione, e quanto ristrette sono le possibilità dei Sybil una volta che riuscissero a passare le protezioni. Mediante un software è possibile fare polluting nella routing table di un singolo peer che monta una versione KAD unprotected, e successivamente incrementare la protezione del nodo per valutare anche le altre versioni. Per alcuni esperimenti, l’attacco Sybil che si considera non è rivolto all’intera rete ma solo a un singolo client. Infatti, i meccanismi di protezione che si vogliono studiare sono locali al client e non richiedono interazioni tra i peer. Di conseguenza, i risultati ottenuti per un singolo client sono sufficienti e possono essere facilmente generalizzati come buon indicatore di come si comporterà la rete. L’attacco considerato “annuncia” i Sybil inviando molteplici “Hello_REQ” con dei KADID fasulli. La difficoltà principale di questo attacco sta nell’annunciare la corretta identità per ogni Sybil che sia idonea alla routing table del target e di conseguenza permetta di massimizzare la pollution.

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Analisi delle Botnet di nuova generazione basate su peer to peer e implementazione in ambiente emulato

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Informazioni tesi

  Autore: Stefano Fanti
  Tipo: Laurea II ciclo (magistrale o specialistica)
  Anno: 2008-09
  Università: Università degli Studi di Parma
  Facoltà: Ingegneria
  Corso: Ingegneria delle telecomunicazioni
  Relatore: Luca Veltri
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 160

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