Skip to content

Il brand equity nel settore sportivo: un caso di studio

Atipicità del marchio delle società sportive

E' ormai pacifico che i segni di società sportive, anche semplicemente denominativi, possono validamente rientrare nell'ambito della tutela garantita dalla disciplina dei marchi essendo le società stesse delle imprese a tutti gli effetti.
Tuttavia, non si può fare a meno di notare come tali marchi, consistenti in genere nella denominazione della squadra/società sportiva, presentino dei caratteri atipici rispetto ai segni distintivi di imprese operanti in altri settori. In particolare, tale atipicità si sostanzia nella possibilità di registrare nomi geografici e colori delle compagini sportive come marchi commerciali.
Invero, l'art. 13 del Codice della proprietà industriale, prevede un elenco di segni non registrabili a priori perchè privi di capacità distintiva in quanto descrittivi, e tra questi rientrano i segni indicanti la provenienza geografica di prodotti o servizi. Ora, appare evidente sotto gli occhi di tutti come la maggior parte dei marchi di società sportive non siano altro che dei toponimi, limitandosi a descrivere la provenienza del club. Tale circostanza tenderebbe a far escludere aprioristicamente la qualificazione di tali segni come marchi d'impresa. Ciò detto, secondo una parte della dottrina, l'intento perseguito dal legislatore è quello di escludere la registrabilità dei toponimi allorchè questi indichino località geografiche già rinomate per la categoria di prodotti di cui si tratti e tale regola di diritto risulta di difficile applicazione nei riguardi dell'attività di impresa di una società sportiva, in quanto, non sembra possibile immaginare che una città o località possa essere rinomata più di un'altra per il modo in cui in essa lo spettacolo sportivo viene offerto al pubblico. A tal proposito, si vuole ricordare che, ai sensi dell'art. 7 del Codice della proprietà industriale, il marchio identifica i prodotti/servizi offerti da un'impresa, non anche, l'impresa stessa, pertanto, da questo punto di vista è possibile affermare che, alla luce del dettato legislativo, il marchio identifica il servizio sportivo piuttosto che la squadra. Sulla scorta di tali considerazioni, non dovrebbe escludersi a priori la registrabilità di un toponimo nel caso di marchi di società sportive, in quanto l'art. 13 del Codice della proprietà industriale non dovrebbe essere interpretato in modo eccessivamente restrittivo, escludendo sempre e comunque la registrabilità del marchio contenente esclusivamente un'indicazione geografica.
Oltre alla denominazione, un'altra caratteristica atipica dei marchi delle società sportive è la possibilità di registrare uno o più colori.
E' innegabile che i colori sociali permettono di individuare l'appartenenza immediata, specie sul piano emotivo, del supporter/consumatore alla squadra del cuore, trasmettendo valori attinenti alla sfera più strettamente emozionale.
A tal proposito, anche in questo caso, si potrebbe affermare un difetto di carattere distintivo delle tonalità cromatiche. Un aiuto al fine di rinvenire i colori suscettibili di divenire marchi viene offerto dall'interpretazione della Corte di Giustizia della CE secondo la quale, se è vero che i colori risultano poco idonei a distinguere prodotti/servizi offerti da un'impresa rispetto a quelli offerti da un'impresa concorrente, è altrettanto vero che in talune situazioni possono rivelarsi il mezzo perfetto per raggiungere il consumatore finale, a causa del forte potere evocativo che il colore può avere sul pubblico. Pertanto, ancora una volta, non è possibile escludere a priori la registrabilità dei colori sociali, a causa della loro intrinseca capacità di attribuire un significato nuovo agli occhi dei consumatori portati ad attribuire tali segni al servizio/prodotto di una particolare impresa.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Il brand equity nel settore sportivo: un caso di studio

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

Informazioni tesi

  Autore: Carmelo Meli
  Tipo: Laurea II ciclo (magistrale o specialistica)
  Anno: 2009-10
  Università: Università degli Studi di Palermo
  Facoltà: Scienze Motorie
  Corso: Organizzazione e gestione dei servizi per lo sport e le attività motorie
  Relatore: Carlo Amenta
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 61

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi