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Intelligenza emotiva: correlazioni tra strumenti di misurazione e validazione di test

EI: test a confronto

La ricerca sull’intelligenza emotiva (EI) essendosi sviluppata durante la passata decade ad oggi ha un’ ampia gamma di test per valutare questo costrutto. I tre test meglio conosciuti in letteratura sono: il test di intelligenza emozionale di Mayer- Salovey-Caruso (Msceit), l’inventario del Quoziente emozionale (EQ-i) ed il test di auto-valutazione di Schutte ed altri (Sreit). C’e una controversia, comunque, su quello che questi test attualmente misurino, ciò che essi prevedono, e se questi test siano distinguibili da altre abilità. Il modello originale di abilità di EI di Mayer e Salovey, si riferisce alla capacità dell’individuo di esaminare e ragionare sulle emozioni.
Alcune ricerche distinguono il modello di abilità di Mayer e Salovey da modelli “misti” di EI.
I costituenti principali del primo modello sono l’emozione e l’abilità o l’intelligenza di riconoscere tali emozioni, mentre i cosiddetti modelli misti combinano capacità mentali (capacità di percepire emozioni) con qualità auto-valutative, come ad esempio l’ottimismo e il benessere, che sono chiaramente distinti dall’approccio delle abilità mentali. Approcci diversi nel misurare l’EI, possono produrre diversi risultati.
Per esempio, nella ricerca sull’intelligenza, le scale di performance sono standard perché sono basate sulla capacità di risolvere compiti mentali. Le scale di auto-valutazione dell’intelligenza, d’altra parte, sono basate su risposte descrittive della gente su sé stessa. Se l’auto-valutazione di una persona è accurata, successivamente i dati serviranno in una misura accurata, ma la maggior parte delle persone non riporta le proprie capacità correttamente. Le correlazioni tra le capacità nei test di performance e le misure di auto-valutazione , sono generalmente basse. Di conseguenza, per quanto riguarda l’EI, è probabile che i test di performance e i test di auto-valutazione produrranno rappresentazioni diverse della stessa persona.
L’Msceit mostra una minima correlazione con l’EQ-i e l’Sreit mentre gli ultimi due test sono moderatamente correlati.
Le correlazioni tra misure di abilità e misure auto-valutative risultano piuttosto basse r =.00 a r =.35 (Paulhus, Lysy e Yik, 1998).
In uno studio (Brackett, Mayer, 2003), sono state esaminati due test di auto-valutazione e uno di performance. L’ Msceit è stato usato per misurare l’EI come abilità mentale, come capacità di ragionare sulle emozioni e la capacità di usare emozioni per aiutare la cognizione. L’EQ-i e Sreit sono entrambi inventari di auto-valutazione e basati sui modelli misti dell’EI .
L’EQ-i misura una “disposizione di potenzialità non-cognitive”, competenze e abilità che influenzano la capacità di una persona di riuscire a resistere alle richieste e alle pressioni ambientali.
Il Sreit è una sintetica scala di auto-valutazione (Schutte ed altri). Ci si chiede se i tre test possano indagare le stesse caratteristiche o caratteristiche diverse, se i test siano distinguibili dall’intelligenza verbale e le misure di personalità e se possano prevedere importanti criteri comportamentali oltre a ciò che può essere previsto da altre caratteristiche. E’opportuno descrivere brevemente i tre test e le loro caratteristiche generali per poi discuterne i risultati.

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Intelligenza emotiva: correlazioni tra strumenti di misurazione e validazione di test

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Informazioni tesi

  Autore: Giuseppina Prencipe
  Tipo: Laurea II ciclo (magistrale o specialistica)
  Anno: 2007-08
  Università: Università degli Studi di Padova
  Facoltà: Psicologia
  Corso: Psicologia
  Relatore: Vanda Lucia Zammuner
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 143

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