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L'efficienza energetica nei Paesi dell'Unione Europea

Le emissioni di gas ad effetto serra

A conclusione di questo Capitolo è interessante osservare l’incidenza dei miglioramenti di efficienza energetica in termini ambientali, andando ad esaminare l’andamento delle emissioni di gas ad effetto serra.
Quando si parla di emissioni antropiche (ovvero prodotte dall’attività umana) di "gas ad effetto serra" ci si riferisce a sei tipi distinti di gas: anidride carbonica (CO2), metano (CH4), ossido di azoto (N2O), esafluoruro di zolfo (SF6), idrofluorocarburi (HFCs) e perfluorocarburi (PFCs).
Poiché ognuno di essi ha un differente potenziale di surriscaldamento globale (in inglese GWPs), esso viene usato come peso per convertire le emissioni in una misura relativa, che sia comparabile, ovvero diossido di carbonio equivalente (CO2 equivalente).
Nel 2007 l’Unione Europea ha emesso complessivamente 5039 milioni di tonnellate equivalenti di CO2. Rispetto al 1997, le emissioni sono complessivamente scese del 3%, vale a dire, 160 milioni di tonnellate di CO2 in meno nell’atmosfera.
Quasi la metà delle emissioni totali deriva dal settore industriale. Il contributo principale deriva dalle industrie energetiche (32% del totale), che nel 2007 hanno emesso 1600 milioni di tonnellate equivalenti di CO2; le industrie manifatturiere (in cui è compreso il settore delle costruzioni) sono responsabili del 13% delle emissioni totali (pari a 630 milioni di tonnellate equivalenti di CO2); mentre dai processi industriali è dipesa l’immissione nell’atmosfera di 435 milioni di tonnellate equivalenti di CO2, pari al 9% del totale. Per le industrie energetiche il livello delle emissioni è aumentato rispetto al 1997 (+7%), mentre per gli altri due gruppi di imprese, risulta in calo.
La seconda fonte di emissioni è il settore dei trasporti, che nel 2007 ha rilasciato nell’atmosfera 980 milioni di tonnellate di gas serra, pari al 19% del totale UE. Questo settore dal 1997 ha incrementato la quantità di emissioni, ed anche in modo considerevole (+12%).
Settore agricolo, rifiuti e gli altri settori non specificati (tra cui anche residenziale e servizi) determinano complessivamente il 27% delle emissioni totali, ma il loro livello è in consistente calo rispetto al 1997.
Per quanto riguarda i singoli Paesi Membri, si evidenzia uno stretto legame tra variazione dei consumi finali di energia e variazione delle emissioni di gas ad effetto serra: i Paesi che hanno diminuito i propri consumi o ne hanno limitato l’incremento, hanno registrato le maggiori riduzioni delle emissioni.
Tra le principali economie europee, complessivamente responsabili del 60% delle emissioni totali dell’area, la maggior quantità di gas serra è stata emessa dalla Germania, che nel 2007 ha rilasciato nell’atmosfera 957 milioni di tonnellate equivalenti di CO2, pari al 19% delle emissioni complessive europee. La Germania, che ha ridotto del 12% il suo livello di emissioni rispetto al 1997, è stato l’unico Paese in Europa ad aver ridotto le emissioni derivanti dai trasporti, attraverso la diminuzione dei consumi del settore.
Il secondo Paese per livello di emissioni è il Regno Unito, con una quota del 13% di emissioni sul totale dell’Unione, ed una variazione tra il 1997 ed il 2007 pari a -10%. Tale riduzione è dovuta principalmente alle minori emissioni derivanti dal settore manifatturiero e dal settore dei rifiuti.
Di seguito si trova l’Italia, responsabile dell’11% delle emissioni di CO2 (pari a 552 milioni di tonnellate equivalenti di CO2); il nostro Paese, tra il 1997 ed il 2007 ha incrementato del 5% la quantità di gas introdotti nell’atmosfera, poichè la riduzione delle emissioni derivanti dal manifatturiero e dai rifiuti è stata annullata dall’aumento consistente dei gas ad effetto serra prodotti dalle industrie energetiche e dai trasporti.

Questo brano è tratto dalla tesi:

L'efficienza energetica nei Paesi dell'Unione Europea

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Informazioni tesi

  Autore: Sara Crescimbeni
  Tipo: Laurea II ciclo (magistrale o specialistica)
  Anno: 2009-10
  Università: Università Politecnica delle Marche
  Facoltà: Economia
  Corso: Scienze dell'economia
  Relatore: Alessandro Sterlacchini
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 121

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Parole chiave

disaccoppiamento
effetto rebound
efficienza energetica
green economy
intensità energetica
sostenibilità

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