La redazione del bilancio consolidato, un caso applicativo del metodo integrale.

Dalla trattazione del seguente capitolo emergono alcuni spunti di riflessione. Possiamo individuare, ad esempio, le principali difformità, in parte già evidenziate, tra gli IAS/IFRS ed i principi contabili nazionali (Principe, Tettamanzi 2009). Ecco le principali macroaree su cui soffermeremo la nostra attenzione:
- obbligo di redazione del bilancio consolidato;
- esonero dall’obbligo di redazione del bilancio consolidato;
- costruzione dell’area di consolidamento; - casi di esclusione dall’area di consolidamento;
- schemi di bilancio.
Lo IAS 27 afferma che la capogruppo, salvo eccezioni, redige il bilancio consolidato includendovi al suo interno tutte le società controllate indipendentemente dalla loro tipologia giuridica. Il Decreto legislativo 127/91, invece, assoggetta all’obbligo di redigere il bilancio consolidato le società di capitali che controllano un’impresa qualunque sia la sua forma giuridica; sono inoltre obbligati a redigere il consolidato gli enti pubblici che hanno come oggetto esclusivo o principale un’attività commerciale, le società cooperative e le mutue assicuratrici che controllano una società di capitali. Di conseguenza le società di persone, gli imprenditori individuali, le associazioni o le fondazioni che esercitano attività d’impresa sono escluse da tale obbligo; non sono, inoltre, obbligate anche gli enti pubblici che hanno per oggetto esclusivo o principale un’attività commerciale, né le società cooperative e le mutue assicuratrici quando non controllano una società di capitali.