Fotografia digitale tra memoria e condivisione

Weegee (1899-1968), pseudonimo di Arthur Felling, nasce in Austria a Zloczew ma nel 1906 è costretto ad emigrare con la famiglia negli Stati Uniti a causa dei primi movimenti antisemiti. Sostanzialmente si avvicina alla fotografia per aiutare economicamente la famiglia da aiutante in camera oscura ad assistente per poi diventare fotografo di passaporti e poi ritrattista ambulante. Soltanto dal 1936 inizia la sua vera fortuna fotografica.
Frequentare l‟affollato quartier generale della polizia di Manhattan gli permise di assistere quasi in diretta agli eventi di cronaca più discussi e le sue fotografie furono pubblicate sulle testate giornalistiche newyorkesi più importanti. “Il nome Weegee corrisponde alla costruzione fonetica di Ouija, curiosa macchina brevettata per registrare la scrittura automatica, dunque in grado di predire il futuro”29, in origine tale appellativo aspirava sottolineare la sua presenza tempestiva sui luoghi del crimine.
Nel 1941 espone una sua mostra dal titolo Weegee: Murder is My Business in cui racchiude immagini che raccontano i delitti e gli incidenti delle notti newyorkesi.
Nel 1945 viene pubblicato Naked City che ha proprio in copertina una sua immagine importante ed emblematica ai fini del mio scritto, si tratta di Coney Island Beach, 28 luglio 1940, 4 del pomeriggio.